Animali
Gli uccelli acquatici,
per praticit�, sono stati divisi in due pagine:
in questa pagina ci
sono quelli che non appartengono ai caradriformi.
Indice:
Uccelli acquatici e limicoli
Strolaghe
(Ordine Gaviformes)
Strolaga mezzana
Strolaga minore
Strolaga maggiore
Strolaga beccogiallo
Svassi (Ordine Podicipediformes)
Svasso maggiore
Svasso collorosso
Svasso cornuto
Svasso piccolo
Tuffetto
Podilimbo
Procellariformi (Ordine Procellariformes)
Albatro dai
sopraccigli neri
Albatro urlatore
Fulmaro
Berta minore
Berta minore fosca
Berta dell'Atlantico
Berta maggiore
Berta grigia
Uccello delle tempeste di Wilson
Uccello delle tempeste
codaforcuta
Uccello delle
tempeste
Uccello delle tempeste di Castro
Uccello delle tempeste fregata
Procellaria di Bulwer
Petrello soffice
Pellicani e affini (Ordine Pelicaniformes)
Sula
Pellicano bianco
Pellicano riccio
Cormorano
Marangone dal ciuffo
Marangone minore
Aironi, cicogne, ibis & C. (Ordine Ciconiiformes)
Tarabuso
Tarabuso americano
Tarabusino
Garzetta
Airone bianco maggiore
Sgarza ciuffetto
Airone guardabuoi
Airone cenerino
Airone rosso
Nitticora
Mignattaio
Ibis sacro
Ibis eremita
Cicogna bianca
Cicogna nera
Spatola
Fenicottero (Ordine Phoenicopteriformes)
Oche, anatre e cigni (Ordine Anseriformes)
Cigno reale
Cigno selvatico
Cigno minore
Oca del Canada
Oca colombaccio
Oca facciabianca
Oca collorosso
Oca selvatica
Oca lombardella
Oca lombardella minore
Oca granaiola
Oca zamperosee
Oca delle nevi
Oca indiana
Anatre di superficie
Germano reale
Canapiglia
Codone
Fischione
Fischione americano
Alzavola
Alzavola aliverdi
Marzaiola americana
Alzavola asiatica
Anatra falcata
Marzaiola
Mestolone
Anatra marmorizzata
Anatra mandarina
Volpoca
Casarca
Oca egiziana
Anatre tuffatrici
Fistione turco
Moretta grigia
Moretta
Moretta dal collare
Moriglione
Moretta tabaccata
Quattrocchi
Quattrocchi d'Islanda
Quattrocchi minore
Moretta arlecchino
Moretta codona
Orco marino
Orco marino dagli
occhiali
Orchetto marino
Edredone
Edredone dagli occhiali
Re degli edredoni
Edredone di Steller
Smerghi
Smergo minore
Smergo maggiore
Pesciaiola
Gobbi
Gobbo rugginoso
Gobbo della Giamaica
Gru & C. (Ordine Gruiformes)
Quaglia tridattila
Gru
Gru siberiana
Damigella di Numidia
Otarda
Gallina prataiola
Ubara
Porciglione
Voltolino
Schiribilla grigiata
Schiribilla
Re di quaglie
Pollo sultano
Pollo sultano di Allen
Gallinella d'acqua
Folaga
Folaga crestata
Strolaghe
Le strolaghe
appartengono all’ordine Gaviiformes, famiglia Gaviidae, sono
adattate alla vita acquatica, hanno zampe robuste, molto
arretrate, con piedi palmati. Durante il volo hanno la testa
appena sotto la linea del corpo e danno colpi d'ala piuttosto
veloci (niente volo planato). Volano alte per coprire lunghe
distanze con altezze di 20-70 metri, al contrario degli svassi
che sfiorano le onde. In acqua, si immergono con tuffi puliti ed
eleganti. Nidificano al bordo dell'acqua (di solito 2 uova).
Top
Strolaga
mezzana
La
Strolaga mezzana
(Gavia artica cm 65), nidifica in Nord Europa in laghi profondi,
puliti e pescosi, raramente sulla costa.
E’ un migratore che sverna sulle coste marine. In estate la gola
ed il mento sono neri con vertice grigio chiaro, mentre nel
piumaggio invernale la schiena � grigio scuro; in acqua, spesso
si nota una macchia bianca sul fianco, a lato della coda. Nel
nuoto, il becco � tenuto orizzontale, � biconvesso come nella
strolaga maggiore ma pi� sottile. Vive in Scandinavia,
Scozia, sverna nei grandi laghi e sulle coste del sud-est Europa.
Nidifica nei laghi, o in piccole pozze, in terreni scoperti
(tundra) o boscosi (taiga), ponendo il nido in prossimit�
dell'acqua. In una depressione del suolo sono ammucchiate
sostanze vegetali e vengono deposte 2 uova, che rappresentano
l'unica covata annuale. Le uova sono incubate da entrambi i sessi
per 28/29 giorni. I nidiacei, nidifughi, sono allevati da
entrambi i genitori e si recano in acqua. I pulcini volano a due
mesi e sono gi� in grado di procurarsi il cibo da soli. Le
strolaghe si nutrono solitamente in mare, compiendo lunghe
immersioni sotto l'acqua, fino alla profondit� di anche 20 metri,
utilizzando le zampe palmate come propulsione. In queste lunghe
immersioni catturano i piccoli pesci di cui si nutrono, oltre a
crostacei e molluschi.
Top
Strolaga minore
La Strolaga minore
(Gavia stellata cm 57) nidifica in nord Europa e Scozia in
laghetti, acque aperte, paludi e nella tundra. Compie lunghi
spostamenti per pescare in grandi laghi o in mare. Sverna sulle
coste del sud-est Europa. Durante il nuoto tiene spesso testa e
becco (sottile e volto all'ins�) diretti verso l'alto. In estate
si riconosce anche per la gola rosso-bruna. Durante il volo �
simile alla strolaga mezzana (sopra), ha zampe meno sporgenti,
schiena pi� rotonda e collo pi� incurvato, colpi d'ala pi� svelti
e ampi, ali pi� angolate. Il piumaggio invernale � pi� chiaro
della Strolaga mezzana, con meno grigio dietro al collo e occhio
circondato di bianco il dorso � cosparso di piccole macchie
bianche e la parte emergente dei fianco � scura. Durante la
riproduzione il maschio emette un forte richiamo ripetitivo e
lamentoso. In volo produce un verso simile a quello delle oche.
Top
Strolaga maggiore
La Strolaga maggiore
(Gavia immer cm 75, circa le dimensioni di un cormorano).
Nidifica nei laghi islandesi, coste della Scandinavia e Mare del
Nord, sverna soprattutto lungo le coste atlantiche, Canale della
Manica e Irlanda.
Taglia
variabile di solito (ma non sempre) � ben pi� grande della
strolaga mezzana con collo e becco pi� massicci. Gli immaturi e
gli adulti in eclisse hanno, di norma, becco bianco-grigiastro
(ma culmine e punta sempre scuri). Anche nel piumaggio nuziale
gli adulti possono avere la parte esterna del becco biancastra
(pu� vedersi in volo). Nel
piumaggio invernale � simile alla
strolaga mezzana, ma ha un anello perioculare bianco e
vertice e nuca pi� scuri del dorso (nella mezzana � il
contrario). Spesso � presente un largo semicollare scuro che
attraversa il collo. Colpi d'ala calmi ed elastici, in volo, le
zampe sporgono molto (dritte dietro). Nelle zone di nidificazione
emette forti strilli. Il nido � posto di solito in una piccola
isola, presso l'acqua o fra le canne. Nel primo caso si tratta di
una depressione scarsamente imbottita, nel secondo di una larga
piattaforma di sostanze vegetali. Depone una sola covata annuale
di 2 uova (raro 1/3), incubate per 29/30 giorni da entrambe i
sessi. I pulcini, che sono nidifughi, sono accuditi da entrambi i
sessi, sono in grado di nutrirsi da soli all'et� di 6 settimane e
volano a 12 settimane. La strolaga minore si nutre di pesci,
crostacei e molluschi (anche cefalopodi), catturati durante le
immersioni subacquee che possono durare anche 40, 60 secondi.
Per riuscire a prendere il volo tutte le strolaghe devono
pedalare sull'acqua e prendere velocit�.
Top
Strolaga beccogiallo
La Strolaga beccogiallo
(Gavia adamsii cm 80), nidifica nella Russia settentrionale e in
Alaska. Sverna principalmente nelle acque norvegesi. E la
strolaga pi� grande, anche se confrontata con la maggiore. Il
becco un po' pi� grande, giallastro e all'ins�, � inconfondibile.
Il culmine negli adulti � assolutamente diritto, negli immaturi
(e sempre nella strolaga maggiore) di solito � convesso. Mentre
nuota tiene il becco puntato in alto come la
Strolaga mezzana. Nel piumaggio
estivo esibisce macchie bianche pi� grandi e rade che nella
maggiore, in inverno e nel giovane i lati della testa hanno
la parte pallida pi� estesa. Ha un sottile collare alla base dei
collo. Il volo � pesante. Produce una breve risata isterica.
Top
Svassi
Gli
svassi appartengono all’ordine Podicipediformes, famiglia
Podicipedidae, sono subacquei provetti, pi� piccoli delle
strolaghe e con le dita lobate. Hanno zampe corte, molto
arretrate, e coda molto breve. Volo rapido, con la testa tenuta
bassa. Si nutrono di pesci e insetti acquatici. Costruiscono nidi
galleggianti con materiale vegetale. Covata di 2-7 uova.
Svasso maggiore
Lo Svasso maggiore (Podiceps cristatus cm 50) pochi
decenni fa era raro e perseguitato per via del soffice piumino,
oggi, grazie
anche
alle cave di ghiaia, � pi� presente e nidificante comune, in
laghi e fiumi con canneti. Nel resto dell'anno anche lungo le
coste e su grandi laghi, spesso in piccoli gruppi. D'inverno
perde i ciuffi auricolari e si pu� confondere con il collorosso
(sotto). Curiosamente ingoiano una parte di piume e penne,
probabilmente per aiutare lo stomaco a digerire le spine dei
pesci. Presenta del bianco intorno all'occhio, ha collo pi� lungo
e chiaro, becco rosa con culmine scuro. Spettacolare il
corteggiamento frontale, inizialmente i due uccelli nuotano
lontani, poi emettono sonori richiami e si fronteggiano
galleggiando in posizione eretta (posizione del "pinguino"), con
forte scuotimento del capo, a volte con alghe nel becco.
Costruisce il nido con erba umida, fluttuante e ancorato al
canneto o ai salici. Depone 3/6 (normalmente 4) uova bianche, a
intervalli di 2/3 giorni, che si colorano velocemente e sono
covate da entrambi i sessi per 25/29 giorni. I piccoli sono
striati,
precoci e seguono i genitori per nutrirsi ma restando dipendenti
da essi almeno per 6 settimane (a volte 12). Spesso i pulcini
sono caricati sul dorso di un genitore per ripararsi e per
ricevere cibo.
Top
Svasso collorosso
Lo Svasso collorosso (Podiceps grisegena cm 45)
nidifica in laghi e stagni paludosi, poco profondi e nascosti
dalla vegetazione. Per la maggior parte del tempo sta tuffato.
Sverna lungo le coste, solo occasionalmente nelle acque interne
(su grandi laghi). Inconfondibile in estate, in inverno si
distingue dal maggiore (sopra) per il collo pi� corto e grigio e
il becco pi� corto, nero e con la base gialla. In volo sembra pi�
esile, e la macchia bianca sulla spalla � nettamente separata
dall'altra macchia presente sull'ala. Rumoroso in primavera,
produce un richiamo simile allo stridio del Porciglione, ma ben
pi� intenso. Emette anche grida modulate. Nidifica tra la
vegetazione acquatica in un ammasso di stecchi, canne e altre
piante acquatiche. Depone una sola covata di 4/5 uova (raro 2/7),
che sono deposte ad intervallo di 2/3 giorni e covate da entrambi
i sessi si schiudono dopo 22/25 giorni. I nidicoli sono
nidifughi, sono allevati da ambo i sessi e diventano indipendenti
a 8/10 settimane. Gli svassi collorosso si nutrono di piccoli
pesci, rane e invertebrati (molluschi, insetti).
Top
Svasso cornuto
Lo Svasso cornuto (Podiceps auritus cm 35) nidifica in
Nord Europa, su laghi riparati, con estesi canneti. Lo Svasso
cornuto passa e sverna su coste calme
ed
estuari, pi� raramente nell'entroterra. Il collo rossiccio da
lontano pu� sembrare nero, ma le penne dei capo sono sempre
distinguibili. In inverno si riconosce dallo svasso piccolo
(sotto) perch� ha collo e guance candidi, becco dritto e testa
piatta. Durante la parata emette un trillo che ricorda un
risolino, ma su toni nasali.
Top
Svasso piccolo
Lo Svasso piccolo (Podiceps nigricollis cm 31) nidifica in
Europa centro-orientale e localmente pi� a sud e in Gran
Bretagna, in acque non profonde, tranquille e nascoste dalle
canne dove formano piccole colonie, anche in associazione a
gabbiani e sterne. Nella stagione riproduttiva si nutrono sia
d’insetti acquatici catturati in immersione e sia d’insetti
volanti catturati in superficie grazie al becco leggermente
arcuato all’ins�. Nel periodo della migrazione e in inverno si
trova su acque pi� aperte, anche estuari, raro in Italia. In
estate sono tipici il collo stretto e nero, la fronte rialzata e
i piccoli ciuffi auricolari. In abito invernale somiglia al
cornuto (sopra), ma il collo e la faccia sono pi� grigi, il becco
� sottile e all'ins�, la fronte sfuggente, la testa appuntita. Il
richiamo pi� frequente � un rauco fischio lamentoso.
Top
Tuffetto
Il nostro Tuffetto (Tachybaptus ruficollis cm 25) �
frequente nei laghi con fitta vegetazione, si pu� vedere
facilmente nei laghi dei parchi cittadini o nei fiumi che
attraversano le citt�, ma si immerge spesso ed � particolarmente
schivo nel periodo riproduttivo.
Il suo corpo compatto e idrodinamico e le zampe estremamente
arretrate e dotate di dita lobate per migliorarne la propulsione,
sono tutti adattamenti che svelano la sua grande abilit� nel
nuoto subacqueo.
Facile sentirne
il trillo caratteristico, ci si gira, lo si vede un attimo ed
egli scompare sott’acqua. Come gli altri svassi costruisce un
nido galleggiante (comune in Italia) con erbe palustri
ed � ancorato alle canne o alle tife che crescono presso riva. Da
maggio depone due covate di 4/6 uova (raro 2/7), che inizialmente
sono biancastre ma vanno scurendosi col procedere della cova, di
cui si fanno carico sia il maschio che la femmina per 19/25
giorni. Se durante l'incubazione uno dei due partner deve
lasciare momentaneamente il nido, ricopre le uova con
ciuffi di vegetazione sia a scopo mimetico e sia per
mantenere la temperatura.

La livrea dei pulcini e dei giovani immaturi � scura, con
striature fulve ed a
volte sono trasportati sul dorso dai genitori. Sono accuditi da
entrambi i sessi, diventano indipendenti a circa 6 settimane e
volano a circa 7. Si ciba immergendosi frequentemente e
principalmente con invertebrati acquatici, molluschi, crostacei,
piccoli pesci e sostanze acquatiche. Inizia a migrare gi� a
luglio, ma la vera migrazione si ha sul finire dell’estate.
Alcuni esemplari svernano in Italia settentrionale altri, pi�
comuni, nel sud e sulle coste. Taglia piccola e piumaggio di
colore uniforme, nero, con il collo rossastro in primavera, bruno
grigiastro in inverno senza macchie bianche sulle ali.
Top
Podilimbo
Il
Podilimbo (Podilymbus podiceps cm 35) � raro, errabondo,
proveniente dal Nordamerica, ha il becco corto e spesso con la
banda trasversale scura solo d'estate. In volo ha le ali
completamente scure. La voce � una serie di forti latrati.
Procellariformi
I procellariformi
(Ordine Procellariiformes) hanno le narici tubolari esterne, da
cui � eliminato il sale in eccesso. Pelagici, scendono su isole e
coste solo per la riproduzione, sono coloniali. Si cibano di
pesce, plancton, ecc. Hanno tutti becco che termina a uncino.
L'abito � simile nei due sessi. Emettono richiami soltanto nelle
zone riproduttive.
I Procellariformi che si
possono vedere sulle acque europee appartengono alle seguenti
famiglie:
ALBATRI (famiglia
Diomedeidae) sono i pi� grandi uccelli volanti, con ali strette e
becco possente. Provengono dall'emisfero australe e sono solo di
comparsa accidentale in Europa. Ali grandissime e potenti, usate
per� di solito per veleggiare. Fanno covate di un solo uovo, non
tutti gli anni.
FULMARI, BERTE E PETRELLI
(famiglia Procellaniciae) sono grandi come gabbiani, con narici
tubolari molto evidenti. I fumari sono simili a gabbiani
sia nell'aspetto sia nell'alimentazione, ma vivono pi� al largo.
Di solito nidificano sulle coste rocciose. Depongono un solo
uovo. Le berte (famiglia Procellariidae) hanno ali lunghe
e strette, coda stretta, becco lungo e sottile. Colpi d'ala
rapidi seguiti da lunghe planate, a pelo d'acqua. Le ali,
tipicamente rigide e leggermente rivolte all’indietro, sono
tenute basse nel volo planato. Con vento forte veleggiano sulla
cresta delle onde. Si nutrono di piccoli pesci e crostacei. Nelle
zone di riproduzione hanno abitudini notturne. Un solo uovo. I
petrelli
(Famiglia Procellariidae) sono intermedi tra berte e uccelli
delle tempeste, sono relativamente piccoli, e volano in modo
simile alle prime. Rispetto alle berte hanno becco pi� corto e
massiccio. Diverse specie sono spiccatamente notturne e
pelagiche.
UCCELLI DELLE TEMPESTE
(famiglia Hydrobatidae) sono poco pi� grandi delle rondini, con
becco corto e zampe prominenti,
si nutrono di minuscoli pesci, gamberetti e organismi planctonici
. Sfarfallano sopra le onde dando l'impressione di camminare
sull'acqua con i piedi palmati. Hanno becco forte e curvato a
uncino, le narici tubolari si vedono solo a breve distanza. Un
solo uovo.
Top
Albatro dai sopraccigli neri
L’Albatro dai
sopraccigli neri (Diomedea melanophris cm 80-95 x 213-246) �
molto raro ma anche il pi� frequente in Europa, di solito nei
mesi estivi.
Vengono
avvistati singoli individui in Scozia e nelle Isole Faeroe, con
le sule. Simile all'Albatro beccogiallo e all'Albatro testagrigia,
ancora pi� rari, si distingue da quest'ultimi per il becco
interamente giallo, la striscia scura che attraversa l'occhio e
il margine scuro dell'ala, nella parte inferiore, molto largo
davanti. Gli immaturi hanno vertice e collo grigi e becco scuro.
Albatro urlatore
L’Albatro urlatore
(Diomedea exulans cm 110-135 x 275-345) � enorme, visitatore
rarissimo delle acque europee sud-occidentali. Ha un
caratteristico becco pallido, l'immaturo � bruno scuro con testa,
collo e addome bianchi, come la parte inferiore delle ali. Il
piumaggio da adulto, con tutte le copritrici alari superiori
bianche, viene raggiunto solo dopo alcuni anni. Vola benissimo: �
infatti in grado di seguire una nave per giorni e giorni, anche
con il mare in tempesta. Nidifica, talvolta solitario, in nidi
sul terreno costituiti da cumuli di sostanze vegetali. Depone un
solo uovo incubato a turno da entrambi i sessi per 70/80 giorni.
Il nidiaceo � accudito da ambo i sessi finch� non � in grado di
difendersi da solo (circa 5 settimane). Il primo volo avviene a
9/10 mesi di vita. a causa del lungo periodo necessario per
accudire il piccolo, gli albatri si riproducono ogni due anni. Il
cerimoniale per il corteggiamento � elaborato: coda aperta
a ventaglio, ali distese, capo e collo distesi e becco nascosto
tra le scapolari, mentre emette strani suoni. Alle cerimonie di
corteggiamento possono partecipare fino a 8 maschi.
Top
Fulmaro
Il
Fulmaro (Fulmarus glacialis cm 45 x 105) ha l'aspetto di un
gabbiano ma ne differisce per il comportamento e le proporzioni:
veleggia come un albatro in miniatura, con planate ad ali rigide
appena sopra le creste delle onde o di fronte alle rocce, anche i
colpi d'ala sono rigidi. Nuotando rimane piuttosto sollevato
sull'acqua, e si invola con un salto. Testa e collo sono
massicci, coda corta, becco corto e grosso. Il becco � giallo e
blu, costituito da placche ossee e sormontate da narici esterne
tubolari, la cui funzione � quella di espellere il sale in
eccesso che gli uccelli assumono mentre si cibano e si dissetano
in mare. Il colore delle parti superiori � grigio, con macchie
chiare sulle ali, le parti inferiori sono bianche (fase chiara) o
grigio pallide. Non ha il margine alare bianco tipico dei
gabbiani. Silenzioso, pu� produrre come dei chioccii al nido o
negli stormi in cerca di cibo (talvolta migliaia di esemplari).
Frequenta i litorali rocciosi e le scogliere a strapiombo sul
mare dove si trova in colonie di migliaia d'individui. Durante il
corteggiamento la coppia si fronteggia allungando il collo e
facendo dondolare la testa col becco aperto per emettere versi
gutturali. Nella fase riproduttiva reagisce alle aggressioni
rigettando dallo stomaco, sugli intrusi al nido, una secrezione
fetida e oleosa. Depone una sola covata, costituita da un solo
uovo (raro 2) che � incubato per 55/57 giorni da entrambi i
genitori. I giovani possono difendersi lanciando una sostanza
fetida come i genitori e lasciano il nido a 7 settimane circa. Il
Fulmaro si ciba di molluschi, crostacei, pesci, rifiuti e
carcasse di animali marini. Segue le navi per approfittare degli
scarti di pesce.
Top
Berta minore
La
Berta minore (Puffinus puffinus cm 35 x 80) � la pi� comune e
diffusa delle berte europee, � nata per vivere in mare, si ferma
a terra solo per nidificare e di notte. Il netto contrasto tra
parti superiori scure e inferiori chiare la distingue dalle
specie pi� grandi (da lontano sembra bianca e nera). La razza
mauretanicus, presente nel Mediterraneo occidentale, ha un
contrasto meno evidente. La razza yelkouan del Mediterraneo
orientale ha dorso nero-brunastro e parti inferiori bianco
sporco. Il volo � rapido, con frequenti cambi di inclinazione e
compie vagabondaggi in inverno, dall'Atlantico centrale a quello
meridionale. Non segue le navi, ma forma grossi stormi al largo.
Emette lunghe sequenze di richiami rauchi, con ritmo nervoso,
dalle cavit� dei profondi nidi. Grossi gruppi nidificano nelle
isole a ovest della Gran Bretagna e nel Mediterraneo, in colonie
lungo la costa, in cavit� del terreno scavate da entrambi i
genitori, tra la terra e le rocce nei pendii erbosi. Si arrampica
sui pendii in modo goffo usando il becco, le zampe e le ali,
rendendosi vulnerabile ai gabbiani per raggiungere il nido che
riesce a ritrovare, tra centinaia, anche di notte. Depone una
sola covata, a maggio, di un solo uovo bianco che � incubato da
ambo i sessi per 52/54 giorni. Il nidiaceo � nidicolo, accudito
da entrambi i genitori, per un periodo di 59/62 giorni, dopodich�
rimane nel nido/tana per altre 2 settimane circa prima di
avventurarsi fuori.
L'orientamento: nel 1952 una
berta minore fu trasportata a 5000 km dal luogo di cattura e
liberata; torn� al nido dopo 12 giorni.
Berta minore fosca
La Berta minore fosca
(Puffinus assimilis cm 28 x 63) � rara visitatrice primaverile
delle coste europee, a sud della Danimarca. Due razze: baroli
(Canarie, Madera) pi� chiara ai lati della testa, intorno
all'occhio e alla base della parte inferiore delle primarie, e
con le copritrici centrali dei sottocoda bianche (difficili da
vedere); boydi (isole di Capo Verde), con lati della testa,
primarie e copritrici dei sottocoda scuri. Somiglia molto alla
berta minore (sopra), ma � pi� piccola e ha becco pi� esile. Vola
molto veloce, con battute frequenti e nervose, interrotte da
planate pi� brevi della baroli.
Top
Berta dell'Atlantico
La Berta dell'Atlantico
(Puffinus gravis cm 48 x 115) � grande,
nidifica da novembre ad aprile sulle Isole Tristan da Cunha.
Compie una migrazione circolare che la porta nella parte
nord-orientale dell'Atlantico in settembre-ottobre.
Caratteristici sono la testa nera e il bianco alla base della
coda. Si distingue dalla berta maggiore (sotto) per il forte
contrasto tra la testa nera e le gote bianche, oltre che per una
sottile banda pallida che attraversa la nuca e per l'addome scuro
(difficile da vedere). Presente una piccola banda scura sotto
l'ala.
Berta maggiore
La Berta maggiore
(Calonectris diomedea cm 50 x 118) nidifica nelle isole
mediterranee, e da agosto a novembre � presente anche nel Nord
Atlantico. Alcuni individui presentano una sottile fascia chiara
al termine delle copritrici del sopraccoda, come la berta
dell'Atlantico (sopra), ma non ha mai il cappuccio nero e la
striscia chiara sulla nuca, cos� come non c'� alcun segno sotto
l'ala (a parte il sottile bordo scuro). Il volo � lento e ricorda
di pi� gli albatri che non le altre berte: di solito 3-4 lente
battute e poi una planata di 6-7 secondi, con le punte delle ali
tenute leggermente sotto la linea del corpo e visibilmente
angolate all'indietro. E' l'unica specie a volare alta. Talvolta
segue navi o gruppi di cetacei. Nidifica in colonie tra i
ciottoli e gli anfratti delle rocce. Costruisce un nido rozzo con
rametti secchi e vegetazione acquatica dove depone un solo uovo
bianco che viene incubato per 52/55 giorni da ambo i sessi. Il
piccolo rimane nel nido per almeno 4/5 mesi. Emette dei singolari
miagolii notturni. Si nutre d'invertebrati marini, uova di pesce
e sostanze vegetali.
Top
Berta grigia
La Berta grigia
(Puffinus griseus cm 45 x 105) nidifica
in isole dell’emisfero australe che raggiunge da ottobre a
novembre. Presente nell'Atlantico da
luglio a febbraio, pi� di frequente
tra agosto e novembre (anche tutto l'anno nel Mare del Nord). E'
la pi� legata alle acque costiere e si pu� vedere, quando i venti
sono molto intensi, descrivere ampi cerchi nel cielo. Facilmente riconoscibile dal
piumaggio uniformemente grigio-bruno, con una banda chiara poco
evidente sotto l'ala (da lontano appare completamente scura).
Colpi d'ala pi� veloci che nella Berta
dell'Atlantico, alla quale si unisce spesso. Ali lunghe e pi�
appuntite che nella Berta minore e che in volo sono
tenute pi� all'indietro che nelle altre specie (se si avvicina
alla costa si possono notare le bande inferiori chiare). Ha il
becco piuttosto lungo e sottile, simile ai fulmari a cui �
imparentata. Segue le
navi solo eccezionalmente e forma stormi, spesso di piccoli
gruppi, ma anche di migliaia d'individui insieme con le berte
minori. Spesso si tuffa per
alimentarsi.
Top
Uccello delle tempeste di Wilson
L’Uccello
delle tempeste di Wilson (Oceanites oceanicus cm 18 x 40) �
regolare sull'Atlantico, al largo, specialmente da agosto a
dicembre (durante la migrazione di ritorno a sud). Piumaggio
marrone scuro, con groppone bianco, come i fianchi e le
copritrici del sottocoda, Poco evidenti le bande alari chiare.
Zampe lunghe, giallognole (da vicino). Quando si nutre, "danza"
con le ali sollevate, scalpicciando la superficie dell'acqua. Le
ali sono abbastanza arrotondate e non sono curvate all'indietro.
Si distingue dall'Uccello delle tempeste (sotto) per l'assenza di
nette bande bianche sotto l'ala. Spesso segue le navi in stormi
bassi.
Uccello delle tempeste codaforcuta
L’Uccello delle
tempeste codaforcuta (Oceanodroma leucorhoa cm 22 x 48) �
scuro, con evidente groppone bianco e bande grigio chiaro sulla
faccia superiore delle ali. Coda forcuta e zampe scure, con un
accenno di striscia grigia attraversa il bianco del groppone. Il
volo � veloce, a scatti, con battute profonde, improvvisi balzi e
planate. Le ali lunghe e appuntite sono spesso tenute raccolte,
curvate all'indietro all'altezza dei carpo. Zampetta di rado
sull'acqua. Becco pi� robusto che nell'uccello delle tempeste.
Non segue le navi.
Uccello delle tempeste 
L’Uccello delle
tempeste (Hydrobates pelagicus cm 15 x 37) � piccolo e
comune. Occasionalmente in stormi di eccezionali dimensioni dopo
le tempeste autunnali, quando lo si pu� incontrare anche
nell'entroterra. Le ali sono smussate e solitamente tenute tese.
E' pi� scuro dei codaforcuta, ha solo tracce delle bande alari
superiori, mentre presenta un'evidente banda bianca sotto l'ala.
Il groppone � bianco e la coda � quadrata. Vola come un
pipistrello, senza fare planate. Segue le navi.

Uccello delle tempeste di Castro
L’Uccello delle
tempeste di Castro (Oceanodroma castro cm 20 x 45) � un raro
visitatore dalle isole dell'Atlantico. E' simile alle altre
specie del gruppo, ha per� le zampe scure e il groppone
interamente bianco. Vola in modo simile a una berta e non segue
le navi.
Uccello delle tempeste fregata
L’Uccello
delle tempeste fregata (Pelagodroma marina cm 20 x 42) �
rarissimo, proveniente dalle isole dell'Atlantico. Ha la coda
corta e le zampe lunghe, con i piedi chiari. Chiare anche la
faccia e le parti inferiori. Somiglia a un falaropo in abito
invernale, ma non compare in stormi. Non segue le navi.
Procellaria di Bulwer
La Procellaria di Bulwer (Rulweria bulwerii cm 28 x 70) e rarissima accidentale
sulle coste nord-occidentali e nel Mediterraneo, proveniente
dalle isole atlantiche (comprese Madera e Canarie). Ha il
piumaggio uniformemente scuro (anche il groppone), con una barra
chiara in corrispondenza delle secondarie. Ha la coda lunga a
forma di cuneo e le zampe corte e rosate.
Petrello soffice
Il Petrello soffice
(Pterodroma mollis cm 35 x 88) � un rarissimo visitatore dai
quartieri di riproduzione atlantici (Madera). Grande come una
Berta minore, da cui si distingue subito per il sottoala scuro,
la fronte bianca e una banda quasi chiusa intorno alla gola.
Top
Pellicani & C.
Pellicani e simili
appartengono all'ordine Pelecaniformes, sono grandi uccelli
acquatici che si nutrono di pesci che sono catturati con le
quattro dita interamente racchiuse in un'unica membrana (piede
pinnato). Per la maggior parte nidificano in grandi colonie e
sono silenziosi tranne che nel periodo riproduttivo.
SULE (famiglia
Sulidae), sono rappresentate in Europa da una sola specie che si
tuffa verticalmente per pescare, come fosse una gigantesca
sterna.
PELLICANI (famiglia
Pelecanidae), hanno becchi enormi con cui raccolgono il pesce
dall'acqua, guidandolo mentre nuotano in file di pi� individui.
CORMORANI e
MARANGONI (famiglia Phaiacrocoracidae), s'immergono dalla
superficie e nuotano sott'acqua. Stanno spesso appollaiati su
alberi galleggianti o rocce, con le ali aperte, per asciugare le
penne.
Sula
La Sula (Sula
bassana cm 92 x 175) � maestosa, imponente, scintillante col suo
ciuffo dorato, � il pi� grande uccello dell'Atlantico del Nord, ha un'apertura lare che pu� raggiungere i 2 metri. Sverna
in mare aperto, occasionalmente � spinta sulle coste o
nell'entroterra dalle tempeste del periodo autunno-inverno. Ali e
coda lunghe e appuntite. Adulti con testa giallastra, punta delle
ali nera e corpo bianco, immaturi bruni e macchiettati;
l'abito da adulto viene raggiunto dopo 4-5 anni. Con il secondo
autunno testa, addome e margine anteriore delle ali si
schiariscono nel terzo autunno compaiono alcune secondarie
bianche e il giallo sulla parte superiore della testa. Nell'anno
successivo restano ben poche remiganti e timoniere scure. Si
tuffa sui pesci da altezze di circa 40m, immergendosi
completamente, con le ali chiuse all'indietro. Quando migra, vola
sul pelo dell'acqua, spesso in formazioni lineari. I colpi d'ala
sono
forti e regolari, con planate brevi. Con tempo perturbato
vola in modo pi� simile a una berta, ed � quindi possibile
confondere i giovani per esempio con la maggiore. Durante il
corteggiamento i due partners si fronteggiano, ondeggiando le ali
aperte con la coda rivolta verso il basso e agitando la testa.
Nidifica in grandi colonie (anche migliaia) su scogliere
inaccessibili, soprattutto sulle isole delle coste atlantiche,
anche assieme ad altri uccelli marini. Depone un solo uovo (molto
raro 2) che � incubato da entrambi i sessi per 43/45 giorni, il
pulcino � nutrito dai due genitori con cibo rigurgitato e va in
mare dopo 13/14 settimane. La Sula si nutre di pesce.
Top
Pellicano bianco
Il
Pellicano bianco (Pelecanus onocrotalus cm 140-175 x
270-330, su alcuni testi � riportato il nome di pellicano comune), � una specie rara, in diminuzione, probabilmente in
tutta Europa ne
restano poche migliaia di coppie. Nelle paludi e
negli stagni dell'Europa orientale in estate, sverna anche lungo
le coste, in baie riparate e nei delta fluviali. Molto simile
all'altra specie europea, ha per� remiganti nere e
copritrici bianche (pressappoco come la Cicogna bianca),
visibilissime in volo da sotto. Gli immaturi di entrambe le
specie sono grigio-brune sopra e color bianco sporco nelle parti
inferiori. li giovane Pellicano bianco � pi� scuro sopra, e la
tasca buccale � gi� un po' gialla, le penne della fronte
terminano in una punta sopra l'attaccatura dei becco. I piedi
sono carnicini. Galleggia come se fosse appena posato sull'acqua.
Vola dritto, con pochi, calmi colpi d'ala interrotti da planate,
generalmente in formazioni lineari (questo permette di
distinguerli dalle cicogne quando sono in migrazione ad
alta quota). Nidifica in colonie, in grossi nidi fatti di rami e
stecchi. Depone due uova (raro 3, molto raro 4/5) che sono
incubate da ambo i sessi per 29/30 giorni. I nidiacei sono
indipendenti a circa 10 settimane di et�. Il pellicano si nutre
principalmente di pesce che cattura collettivamente coinvolgendo
vari elementi della colonia. Non disdegna piccoli uccelli e
rifiuti.
Pellicano riccio
Il Pellicano riccio
(Pelecanus crispus cm 160-180 x 310-345) � raro, nidifica in
paludi e laghi dell'Europa orientale, dove restano probabilmente
meno di 250 coppie. Sverna anche su coste riparate. Riconoscibile
dal pellicano bianco (sopra) per la parte inferiore dell'ala
uniformemente grigio chiaro, come il resto dei corpo. Remiganti
primarie marrone scuro. Gli occhi sono giallo chiaro (non rossi),
e le penne della nuca sono arricciate. Gli immaturi sono pi�
chiari che nel Pellicano bianco, hanno la tasca buccale
leggermente rosata e zampe grigio-piombo. Le penne frontali
terminano sul becco con una linea piuttosto larga. Anch'esso
gregario, nuota e vola come il Pellicano bianco.
Top
Cormorano
Il Cormorano (Phalacrocorax
carbo cm 90 x 145) � comune, nidifica in colonie. La razza carbo
si riproduce lungo le coste del Nord Atlantico fino alla penisola
di Kola, su isole rocciose e ripide scogliere (eccezionalmente su
alberi).
La razza sinensis � rara nidificante nell'Europa
centrale e meridionale (incluse Olanda, Danimarca e Svezia), in
boschetti vicini ad acque interne, spesso in compagnia di aironi.
In Gran Bretagna la razza carbo � presente sia sulle coste sia
nell'interno, ma evita le scogliere pi� selvagge ed esposte.
Grande e scuro, in primavera � bianco sulla gola e sulle guance,
e ha una macchia bianca sulle cosce, oltre che alcune penne
bianche sparse sulla parte posteriore della testa. In primavera,
il sinensis ha testa e collo quasi completamente bianchi.
In autunno e inverno � pressoch� interamente nero tranne per la
presenza di un po' di bianco sulla gola. Giovani e immaturi sono
bruno-nerastri, tranne la gola bianchiccia (nei giovani della
forma atlantica talvolta marrone), e addome chiaro. Gli individui
completamente scuri possono essere difficili da distinguere dal
marangone dal ciuffo ma il becco � pi� robusto, la testa pi�
pesante, pi� appiattita e forma un angolo pi� netto con la nuca.
Nuota quasi immerso, con il collo eretto e la testa inclinata
(immagine allungata e bassa) ed � facile
vederlo
su grandi fiumi. Si tuffa con piccoli salti o scivolate per
catturare il pesce, i crostacei (anche sostanze vegetali) di cui
si nutre. Resta
posato, anche in gruppi, su spiagge o posatoi diversi, ben
eretto, spesso con le ali aperte per asciugare il piumaggio al
sole. Il ritmo
dei colpi d'ala in volo ricorda le oche, e pu� essere interrotto
da brevi planate. Vola di solito ad alcuni metri dalla
superficie. Nei grandi stormi la formazione appare una fila o una
formazione a "V" serpeggiante. Sull'entroterra vola a grandi
altezze. Il nido � una rozza piattaforma di stecchi e vari
vegetali, oppure un'enorme pila
d'arbusti, ed il cormorano lo costruisce su ampi scogli o su
alberi. Vi depone 3/4 uova (raro anche fino a 6) che sono
incubate da ambo i sessi e si schiudono dopo 28/29 giorni. I
pulcini sono nidicoli, aprono gli occhi a 4/5 giorni, sono
allevati accuditi dai genitori e volano dopo circa
50/60 giorni ma occorrono altri 12 settimane perch� siano
indipendenti. Al nido emette
profondi suoni gutturali, altrimenti rimane silenzioso. I dormitori sono
facilmente riconoscibili dal guano depositato a terra e sui rami.
I cormorani hanno 4
dita palmate, le anatre ne hanno 3.
(foto in alto a destra: forma continentale)
Top
Marangone dal ciuffo
Il Marangone dal ciuffo
(Phalacrocorax aristotelis cm 70 x 100, in alcuni testi chiamato
erroneamente cormorano dal ciuffo) nidifica in colonie sulle
coste rocciose, in condizioni anche molto difficili. Utilizza
raramente posatoi diversi dalle scogliere. Gli adulti sono
nero-verdastri, con base del becco di un giallo vivido. Nella
stagione riproduttiva ha una piccola cresta mentre d'inverno �
simile al cormorano, ma ha collo pi� sottile, testa pi� piccola e
rotonda con fronte pi� sfuggente e becco pi� sottile. I giovani
sono uniformemente bruno scuro (anche l'addome), con la gola
biancastra; nella razza desmarestii (Mediterraneo e Mar Nero)
sono pi� chiari nelle parti inferiori. Le copritrici alari dei
giovani, specie nel secondo anno, hanno margine pallido, cos� da
formare una banda alare chiara ben visibile in volo (assente nel
cormorano). Ha colpi d'aia nettamente pi� frequenti del cormorano
e il collo, pi� sottile, � tenuto teso in avanti (non leggermente
piegato), cosicch� la testa guarda in alto e la gola � un po'
sporgente. Vola spesso vicino all'acqua.
Marangone minore
Il Marangone minore
(Phalacrocorax pygmeus cm 50 x 85) nidifica in colonie localmente
nell'Europa sud-orientale, in boschetti circondati da
canneti, vicino a laghi e fiumi, spesso insieme ad Ardeidi.
Pesca
anche in ruscelli e stagni fuori dalle zone paludose.
Riconoscibile dagli altri cormorani per le dimensioni e per le
diverse proporzioni della testa e dei becco (pi� ridotti) e della
coda (pi� pronunciata). In abito nuziale testa e collo di colore
marrone e corpo nero con sfumature verdastre, entrambi i sessi
hanno piccole penne bianche che danno l'impressione di
macchioline. In seguito le macchie scompaiono e la gola diventa
biancastra. I giovani sono di colore marrone scuro con gola e
parte dei collo bianchi. Nuota quasi immerso e si mette ad ali
aperte come i congeneri, posato anche su canne o rami sottili. Batte le ali come un
edredone, intercalando planate, da lontano � possibile confonderlo con il mignattaio.
Top
Aironi, cicogne, ibis
& C.
I ciconiiformi (ordine
Ciconiiformes) sono trampolieri, hanno zampe, collo e becco
lunghi. La maggior parte si nutre di piccoli animali catturati
nelle acque basse. Nella stagione riproduttiva alcuni presentano
caratteristiche penne lunghe (aigrettes). Ali larghe e
arrotondate, coda corta. Covate di 2-6 uova, aironi e specie
affini sono divisi nelle seguenti famiglie:
AIRONI E TARABUSI
(famiglia Ardeidae), hanno il becco dritto e un volo lento con il
collo piegato indietro. Per la maggior parte sono coloniali, e
alcuni sono notturni. La voce � rauca e smorzata.
CICOGNE (famiglia
Ciconiidae), hanno il becco dritto, volo con collo disteso e
colpi d'ala lenti e possenti, piumaggio bianco e nero. A volte
veleggiano.
IBIS E SPATOLE
(famiglia Threskiornithidae), hanno il becco sottile e curvo o
piatto e a forma di spatola. Battito abbastanza veloce con collo
disteso.
Tarabuso
Il Tarabuso (Botaurus
stellaris cm 75 x 130) � un misterioso abitante dei canneti,
difficile da avvistare perch� se avverte pericolo allunga il
collo in posizione retta e rimane assolutamente immobile
stando tra le canne, col becco rivolto all'ins� e ondeggiando
leggermente come fanno le canne, in questo modo, aiutato dalla
colorazione del piumaggio, diventa "invisibile" anche da pochi
metri di distanza. Solo gli occhi rivolti verso l'intruso, e che
si muovono per controllarne i movimenti possono tradirne le
presenza. Nidifica a coppie isolate in canneti
estesi.
E' poligamo, un maschio pu� avere tra le canne diverse
femmine (anche cinque), � parzialmente diurno, ma molto schivo.
Anzich� spostarsi sul fondo della palude, preferisce spostarsi arrampicato
alle canne che
afferra a mazzi con le zampe. Pi� facile da vedere la mattina
presto in estate, quando si sposta avanti e indietro dalle zone
di pesca. Vola con il collo ritirato, ma le battute non sono
lente e pesanti come quelle dell'Airone
cenerino,
bens�
rapide e regolari come nelle specie pi� piccole della famiglia.
Questo modo di volare, assieme al piumaggio bruno chiazzato e
alla sagoma goffa, lo rendono confondibile col gufo (in
condizioni di luce scarsa), oppure con immaturi di Nitticora, che
sono per� pi� piccoli, grigi e macchiettati di bianco anzich�
giallastri.
Il Tarabuso inizia
l'attivit� riproduttiva molto presto, e il tipico richiamo
notturno rimbombante del maschio risuona fino al mese di giugno
(� come un soffio in una bottiglia vuota), che giunge a una
distanza di 5 km. E pi� attivo e rumoroso all'alba e al tramonto
e in autunno emette anche un aspro richiamo di volo, che da
vicino ricorda un grande gabbiano, da lontano una volpe che
abbaia. Nel corso degli ultimi decenni � registrato in calo forse
causato dalle siccit� prolungate nei quartieri di svernamento nel
Sahel.
Top
Tarabuso americano
Il Tarabuso americano (Botaurus lentiginosus cm 68 x 115)
arriva occasionalmente nell'Europa
occidentale dell'ovest, in autunno. Pi� piccolo dei tarabuso, ha
vertice bruno-rossiccio e lunghi mustacchi neri. In volo sono
evidenti le remiganti scure. Frequenta densi canneti come il
tarabuso, ma � pi� diurno e vola pi� spesso.
Tarabusino
Il Tarabusino (Ixobrychus minutus cm 35 x 55)
� schivo e diffidente, diffuso in Europa centrale e meridionale,
alcuni individui in primavera si spingono regolarmente pi� a
nord. Vive in mezzo alla fitta vegetazione di paludi e argini
preferibilmente ricchi di canneti, dove nidifica in coppie
isolate. Di facile identificazione, per le dimensioni e il
colore. In volo � chiarissimo il contrasto tra le grandi macchie
alari e il resto dell'ala, nera. Il contrasto �
maggiore
nel maschio, che ha dorso nero e macchie bianche e camoscio. La
femmina presenta striature sul dorso, macchie alari pi� sporche e
petto maggiormente striato. Gli immaturi sono chiazzati di
marrone come tarabusi (sopra), ma presentano gi� le macchie alari.
Il Tarabusino si mimetizza immobilizzandosi. Per sfuggire i pericoli
corre invece di volare. In volo ha veloci colpi d'ala e lunghe
planate (come una ghiandaia). Compie spesso brevi voli appena
sopra alle canne.
Top
Garzetta
La Garzetta (Egretta garzetta cm 60 x 92)
nidifica in colonie nelle paludi, nei delta fluviali e nelle
pianure inondate, sempre su alberi. In primavera oltrepassa regolarmente
verso nord i quartieri riproduttivi.
In autunno e in inverno la si
pu� incontrare facilmente in tutte le acque basse, si � adattata
a frequentare fossi e canali, non solo in campagna ma anche alla
periferia delle zone urbanizzate.
Molto frequente in paludi
salmastre. Altamente gregaria,
si vede anche vicino ad aironi bianchi o cenerini. Nidifica in
colonie miste ad altre specie di aironi. La lunga cresta e le scapolari
allungate sono tipiche solo dell'abito estivo, la cresta deriva
da due piume del capo e verso la met� del XIX sec. il commercio
su vasta scala di queste piume caus� un vasto declino di questi
uccelli. Caratteristici i
piedi gialli in contrasto con le zampe nere.
Becco nero (l'accidentale
africana Egretta gularis ha becco pi� robusto, tendente al marrone o
al giallo fuori dalla stagione riproduttiva). In volo
rammenta un corvide. E' diversa da Sgarza
ciuffetto (solitaria) e Airone
guardabuoi (che segue le mietitrebbie del frumento) per la sagoma e il comportamento, pi� simili a
quelli dei veri aironi. L'Airone bianco maggiore (sotto) � pi� grande, ha
zampe e becco di colori differenti e vola con le zampe pi�
sporgenti e con colpi d'ala pi� composti. L'Airone guardabuoi
(sotto) � pi�
compatto e in proporzione ha ali pi� corte. Cattura le
prede ferma nell'acqua, o avanzando furtivamente. Ha un richiamo
gorgogliato, tipo "rana".
Top
Airone bianco
L'Airone bianco
maggiore (Egretta alba cm 90 x
150)
meno comune della garzetta, nidificante
nei canneti di paludi, delta e
lagune del sud-est europeo (ha nidificato in Olanda). Fuori dal
periodo riproduttivo si pu� incontrare l'Airone bianco anche in altre acque poco profonde,
anche in fossi e canali, ma solo in campagna aperta. Ha le
dimensioni di un cenerino con un
caratteristico sopracciglio verdastro. Il becco � giallo soltanto
alla base nel momento della riproduzione, interamente nel resto
dell'anno. Oltre alle dimensioni, lo distinguono dalla Garzetta
anche i piedi scuri e in primavera le tibie rossastre o giallo-brune
(altrimenti scure). In volo le zampe sporgono dalla coda pi� che
nella garzetta (sopra), e i colpi d'ala lenti ricordano piuttosto
l'airone cenerino (sotto).
Top
Sgarza ciuffetto
La Sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides cm 45 x
87) frequenta localmente zone umide dell'Europa meridionale,
nidifica tra le canne o sugli alberi, di solito in colonie di
altri ardeidi di piccole dimensioni. Corpo e collo di color camoscio,
in contrasto con il bianco candido delle ali e della coda. Da
posata sembra quasi completamente ocracea, mentre rivela tutto
il bianco quando si invola. Si distingue dall'airone guardabuoi
(sotto)
anche per il colore dei becco, verde-giallastro e ceruleo con la
punta nera nel periodo riproduttivo, altrimenti verdastro. Resta
spesso posata su alberi o arbusti durante il giorno, mentre � pi�
attiva all'imbrunire. Al contrario dell'Airone guardabuoi �
solitaria e schiva, e il volo sembra pi� esitante. Oltre alle
zone umide si pu� incontrare raramente su fossati in campagna
aperta.
A
irone
guardabuoi
L'Airone
guardabuoi (Bubulcus ibis cm 50 x 95)
in espansione, viene occasionalmente osservato in molte parti
d'Europa, segue le mietitrebbie, anche a poca distanza. Gregario, nidifica di solito in boschetti, in colonie
miste con altri piccoli ardeidi. Generalmente frequenta zone pi�
asciutte. Alimentazione su campi o in paludi prosciugate, in
gruppi, spesso a
seguito di bestiame. A distanza il piumaggio
appare completamente bianco; l'abito estivo da vicino rivela
vertice, gola e parte dei dorso di un chiaro color nocciola. Le
zampe sono gialle o rossicce nel periodo riproduttivo, brune o
nerastre nel resto dell'anno, il becco � giallognolo (rosato in
primavera). Tipico il folto piumaggio sotto il becco, a
rafforzare la linea della mandibola. Migra in lunghi stormi
disordinati, a quote relativamente basse. In volo il collo appare
pi� disteso che nella Garzetta, zampe e becco sono pi� corti e
quest'ultimo � rivolto leggermente all'ins�. La Sgarza ciuffetto
(sopra) � pi� piccola e vola in modo meno regolare. La voce � dimessa,
leggermente nasale, con monosillabi rauchi.
Top
Airone C
enerino
L'Airone
cenerino (Ardea
cinerea cm 95 x 185) era segnalato in declino il secolo scorso
per gli stessi motivi della garzetta, oggi � molto diffuso,
frequenta i pi� diversi tipi di acque basse, dolci, salmastre o
salate.
Capita di vederlo lungo un fosso al bordo di una strada, anche
trafficata, intento ad attendere qualche pesce o rana o biscia
d'acqua. Se
ci si ferma ad osservarlo rimane immobile credendo di
essere invisibile, poi si allontana con lenti colpi d'ala per
riprendere terra non molto lontano. A Fossalta di Piave, in
provincia di Venezia � stato visto pi� volte, in inverno,
avvicinarsi furtivo ad un'abitazione e "rubare" il cibo dalla
ciotola di un gatto. Non si avvicina alle abitazioni se ci sono
cani che abbaiano. Nidifica solitamente in grandi, rumorose
colonie, su alberi
in prossimit� dell'acqua, la riproduzione inizia presto e la
prima covata pu� schiudersi
gi� a fine marzo. Come gli altri aironi si nutre "passivamente"
muovendosi al rallentatore e aspettando la preda, che cattura con
una rapida stilettata del lungo, appuntito becco. Durante
quest'operazione di attesa non � disturbato dalla presenza di
eventuali pescatori o altro. Si riconosce grazie alle dimensioni
e al piumaggio grigio, nero e bianco. Collo retratto a "S" durante
il volo, e spesso anche al suolo (inverno). Quando vola alto da
lontano si pu� confondere con un rapace, ma � comunque
riconoscibile per le ali incurvate (con le punte in basso) e i
colpi d'ala particolarmente lenti e gravi.
Top
Airone rosso
L'Airone rosso
(Ardea
purpurea cm 85 x 135) � localmente comune in paludi e acquitrini
in Europa centrale
e meridionale. Sverna sempre nell'africa tropicale e nella
migrazione primaverile (ripasso), tende ad allargare l'areale
sempre pi� verso il Nord Europa. Nidifica in colonie, di solito
in canneti molto densi, sia in Italia e sia in Europa meridionale
e occidentale. Da lontano il piumaggio rossastro sembra solo un
poco pi� scuro di quello del cenerino (sopra) ma a colpo d'occhio si nota
subito che il collo e testa sono pi� esili, e il becco � pi�
stretto, soprattutto alla base. In volo il collo forma una "S"
pi� aperta e distinta ed � privo di parti chiare. I piedi sono
particolarmente grandi, e in volo si vede sporgere il dito
posteriore. Come il tarabuso, si immobilizza con il collo e il
becco all'ins�.
Top
Nitticora
La Nitticora (Nycticorax nycticorax
cm 60 x 112) � comune in paludi e acquitrini d'acqua dolce e
salsa, nell'Europa centrale e meridionale. Ha abitudini
crepuscolari ma la si pu� sorprendere di giorno lungo i corsi
d'acqua con alberi sulle rive. In questo caso s'allontana
immediatamente mettendosi al sicuro sull'altra sponda. Lascia il
luogo di riposo al tramonto per andare a caccia di cibo, proprio
nel momento in cui gli altri aironi fanno ritorno ai dormitori.
In questo modo non entra in competizione alimentare con i suoi
"parenti". Ha un becco grosso, robusto e corto, ed ha abitudini
alimentari opportunistiche, si nutre come gli altri aironi di
pesci, rane, insetti, ma anche di pulcini di altre specie di
palude. Nidifica in boschetti, in colonie miste con altri piccoli
ardeidi. L'adulto � caratterizzato da corpo tozzo e livrea nera,
grigia e bianca. Durante il volo la Nitticora appare pi� chiara
che da posata. L'immaturo si distingue dal tarabuso per le
evidenti macchie bianche sulle copritrici alari, in volo appare
pi� scuro e batte le ali con maggiore frequenza. Gli immaturi
prima della migrazione verso l'Africa, si disperdono in tutte le
direzioni, occupando anche nuovi areali. I casi di avvistamento
di garzette schistacee, potrebbero essere riconducibili
immaturi di Nitticora. Cerca il cibo principalmente all'alba e al
tramonto. Vola col corpo leggermente inarcato, e il becco guarda
leggermente in basso, ha i piedi pi� piccoli che negli altri
Ardeidi e si notano meno. La voce � un caratteristico quack che
risuona di notte.
Top
Mignattaio
Il Mignattaio (Plegadis falcinellus
cm 60 x 90) � raro, palustre,
nidifica nell'Europa sud-orientale, in colonie all'interno di
canneti o talvolta su alberi.
Gli immaturi si allontanano anche
molto dalle zone riproduttive in settembre-ottobre. Ha il becco
curvo, il piumaggio completamente nerastro da lontano, da vicino
testa e corpo castani, ala in parte verdastra, una sottile riga
bianca alla base dei becco. In abito invernale testa e collo sono
quasi neri, ornati di piccole macchie bianche. Piumaggio simile
negli immaturi, ma macchie meno evidenti e parti superiori
tendenti al bruno. Vola in formazioni lineari, con battiti d'ala
veloci come il Chiurlo, intervallati da brevi planate,
pressappoco come un Marangone minore (da lontano � possibile
confondersi). In volo il collo � teso. La voce � forte e aspra.
Ibis sacro
L'Ilbis sacro (Threskiomis
aethiopicus cm 66/68), originario dell'Africa subsahariana, ora
si sta naturalizzando in alcuni paesi europei. Il Italia si pu�
trovare nel Polesine, delta del Po, Vercellese, bassa Bresciana
e Novarese. Nel veneziano si pu� incontrare, oltre che nelle
barene anche in fossati e canali delle zone rurali (segnalato
anche a Jesolo e campagne della bassa trevigiana). Presenta un
piumaggio del corpo bianco ad esclusione di alcuni pennacchi
neri dorsali. Zampe, collo, becco e coda sono neri. Becco
ricurvo, inconfondibile. L'effetto � bianco e nero. Segnalati
casi di melanismo. Apertura alare 112/124 cm, peso 1,3/1,5 Kg.
Maschi tendenzialmente pi� grandi delle femmine. Juv.: piumaggio
bianco sporco, becco pi� piccolo, riflessi bruno-verdasti su
collo e scapolari. In volo ha collo allungato e zampe slanciate
come la cicogna. La progressiva naturalizzazione di questa
specie crea contrasto con gli altri uccelli in quanto � anche un
predatore di uova e nidiacei. Si trovano pubblicati in internet
vari e interessanti studi su questo animale. In Francia � stato
visto frequentare le discariche in inverno. Una curiosit�: in
Egitto, paese d'origine dove era venerato come divinit�, ora �
in estinzione.
Top
Ibis eremita
L'Ibis eremita (Geronticus eremita
cm 75) arriva accidentalmente nel sudovest europeo dalle aree di
nidificazione dei Marocco. L'ultima colonia turca si � estinta
alla fine degli anni '80. E in pericolo di estinzione. Nel 1500
nidificava fino alla Baviera. Piumaggio uniformemente scuro,
verdastro, copritrici minori ramate. Testa nuda con lungo becco
piegato in gi�, marrone rosato. Il collo porta alcune penne
lunghe e piumose.
Top
Cicogna bianca
La Cicogna bianca (Giconia ciconia
cm 110 x 165) � considerata simbolo di fertilit� e prosperit�,
comune nel Nord-est Europa ma sta diminuendo a causa delle
colture intensive e dei pesticidi.
Anche le linee elettriche sospese e la siccit� in Africa
contribuiscono alla diminuzione. In Spagna sono stati creati
punti ci ricovero ed in altri paesi (Francia, Paesi Bassi, Italia
del Nord, ecc.) sono state reintrodotte con piani appositi.
Tipica delle aree aperte (paludi, prati umidi, colture erbacee)
dove si nutre di piccoli animali. Nidifica sui tetti delle case
o sui pali dell'elettricit�, costruendo nidi molto voluminosi con
ramaglie varie, spesso su piattaforme piazzate appositamente, e
su grandi alberi isolati, talvolta in piccole colonie. In genere
� confidente, cammina lentamente, solenne sui prati anche al
bordo delle strade. Facilmente distinguibile dalla Cicogna nera
per le parti superiori bianche. Vola con il collo teso, talora
volteggiando in stormi non troppo densi. Sverna in Africa,
migrando attraverso lo stretto di Gibilterra e sul Bosforo
(volteggia in stormi immensi sopra Istanbul alla fine di agosto).
I grandi stormi hanno un aspetto caotico, formicolante, molto pi�
disordinato per esempio degli stormi di pellicani, in cui anche
nel volteggio piccoli gruppi conservano movimenti sincronizzati.
Produce rumori schioccanti sbattendo il becco.
Ho incontrato varie volte le
cicogne ed in effetti sono una costante del territorio in
Ungheria, Slovacchia, R. Ceka, Polonia e fino al lontano est
dell'Europa.
Si vedono spesso i nidi sui pali dell'energia elettrica, con
concentrazioni varie a seconda delle zone. Ne ricordo una in particolare che, lungo il bordo della strada
che da Riga va a Vilnius, aveva catturato un'anguilla bella
grossa che si divincolava senza possibilit� di scampo. Le
troverete anche come costante del territorio lungo il Cammino di
Santiago nel Nord della Spagna.
Ermete Pastorio.
Top
Cicogna nera
La cicogna nera (Ciconia nigra cm
100 x 155) � rara, frequenta laghi, fiumi e paludi, preferisce le
foreste di latifoglie dell'Europa centrale, nord-orientale e
della Spagna. Preferisce la pianura ma non disdegna la montagna
se vi sono stagni, fiumi o grandi corsi d'acqua. Le popolazioni
europee migrano in agosto ed in settembre verso l'Africa
orientale e meridionale. Ritornano
ai territori di nidificazione verso la fine d'aprile o i primi di
maggio. Si distingue facilmente dalla cicogna bianca per il
colore nero lucido delle parti superiori. Da lontano, in
controluce, la luce riflessa dal piumaggio pu� renderne difficile
l'identificazione. Gli immaturi hanno zampe e becco verdastri,
non rossi come negli adulti. Rara e schiva, � difficile vederla
in gruppi (tran
ne
che sul Bosforo in migrazione, alla fine di settembre). Al
contrario della cicogna bianca, emette un ampio numero di
richiami e schiocca poco con il becco. Nidifica sugli alberi alti
costruendo un grande nido appiattito che � collocato su un ramo
vicino al tronco. Il materiale per la costruzione del nido �
costituito da rami, muschio e ramoscelli, in alcuni casi utilizza
un nido abbandonato da rapaci come base per la sua costruzione.
Nelle regioni montane il nido � collocato anche si rocce
sporgenti. La covata � di 3/6 uova, che i genitori covano a turno
per 30/40 giorni. I genitori si spostano anche di chilometri per
cercare il cibo per i pulcini. I nuovi nati sono atti al volo
all'et� di 54/63 giorni. La cicogna nera si nutre essenzialmente
di pesci, anfibi, piccoli mammiferi, grossi insetti ed
invertebrati.
Alcuni anni fa, in Polonia mi
trovavo su uno sconquassato autobus polacco, pieno di pendolari polacchi,
che percorreva, arrancando in salita una strada tortuosa che
costeggia la sponda destra di un fiume nel sud-est della Polonia
al confine con la Slovacchia. L'autista ad un
certo punto mi disse qualcosa in polacco indicando il fiume.
Ovviamente non avevo capito una parola ma guardai nella direzione del dito
e la vidi: una cicogna nera stava pascolando
sulla riva del fiume. Ermete
Pastorio.
Top
Spatola
La Spatola (Platalea leucorodia cm
88 x 130) � rara, con areale frammentario. Ha un aspetto esotico
con un becco caratteristico che usa per setacciare le acque basse
e aperte, paludi o lagune, alla ricerca di piccoli pesci o altri
piccoli animali acquatici.
Nidifica in colonie, anche affollate, soprattutto in estesi
canneti, talvolta su alberi o arbusti, ma sono sensibili ad ogni
piccolo disturbo e quindi scelgono aree isolate protette.
Costruiscono un nido voluminoso di giunchi e canne, in Spagna
sono segnalate nidificanti su basse querce. Le femmine depositano
quattro uova ad intervalli di quattro giorni ed i pulcini nascono
col becco corto e acquistano la forma caratteristica pi� tardi.
Posata si distingue dagli aironi bianchi, con cui anche si
mescolano al pascolo, per il becco molto lungo e largo. In volo
tiene il collo teso. La lunga cresta � presente solo negli adulti
in estate. Gli immaturi hanno la punta delle ali nera ed in tarda
estate seguono i genitori ai dormitori chiedendo in continuazione
cibo. Generalmente gli stormi tengono una formazione lineare e
gli individui volano con battiti molto pi� rapidi delle cicogne
(ricordano il cormorano), esegue planate e volteggi. Cercando il
cibo nell'acqua bassa, da sola o in piccoli gruppi, muove
seccamente la testa e il collo da un lato all'altro, non appena
individua una preda l'addenta immediatamente e la ingurgita con
un agile colpo all'indietro. Generalmente silenziosa, se eccitata
schiocca il becco. Talvolta emette suoni gutturali, come se si
schiarisse la gola. In Europa si trova nei Paesi Bassi, in
Francia ed in Spagna. Per migrare seguono stretti corridoi di
volo verso l'Africa Occidentale (distese allagate tra Sahara e
Oceano Atlantico).
Top
Fenicotteri
Il Fenicottero (Phoenicopterus
ruber cm 135 x 155, ordine Phoenicopteriformes), in Europa
nidifica in poche colonie molto cospicue in Sardegna, Francia e
Spagna meridionale. Hanno zampe e collo estremamente lunghi
(sproporzionati), e grosso becco curvo all'ingi�.
Osservazioni
occasionali quasi ovunque, spesso di esemplari fuggiti dalla
cattivit�. Vive e nidifica su distese fangose e argini di
acquitrini salmastri. Da molto distante gli stormi sul terreno
appaiono come strisce bianche, in volo come nuvole rosa. Vola
in formazione lineare, tenendo testa e zampe leggermente
abbassati � ben visibile il becco, corto, massiccio e ricurvo.
Gli immaturi sono grigio-bruni e bianchi, senza tracce di rosa,
hanno zampe e becco scuri. Si nutre immergendo
il becco in acque
salate, salmastre e alcaline, di fronte a s� (cosicch� ne risulta
capovolto sotto il corpo), filtrando la melma nell'acqua bassa
alla ricerca dell'artemia salina e larve di moscerini. Raccolgono
l'acqua e la pompano con la lingua contro le lamelle nel bordo
interno delle mascelle. Produce suoni schiamazzanti e vocianti
come le oche, soprattutto durante il volo. Le colonie possono
comprendere alcune migliaia di coppie ma la nidificazione �
irregolare poich� le popolazioni fluttuano di anno in anno. Gli
esemplari vaganti spesso appartengono a una delle due razze
americane, ruber e chilensis, la prima ha l'intero piumaggio di
un rosa molto carico, mentre chilensis � percettibilmente pi�
piccolo dell'europeo roseus, ha zampe grigiastre con vistose
ginocchia rosa e pi� nero alla fine del becco.
Top
Oche, anatre e cigni
Le oche, le anatre ed i cigni
(Ordine Anseriformes, famiglia Anatidae) possono essere divisi in
diversi gruppi (sottofamiglie) a seconda dell'aspetto, delle
dimensioni e del modo di vita. Sono tutte specie acquatiche, con
le tre dita anteriori della zampa unite da una membrana, hanno
collo lungo e stretto, ali appuntite e zampe corte. Differiscono
da strolaghe e svassi per il becco appiattito, con i margini
dentellati, usati come filtro, hanno il corpo leggermente
appiattito � ben isolato dal folto piumaggio. Costruiscono in
genere un nido semplice, foderato di piumino, sul terreno tra
vegetazione fitta (alcune anatre in incavi su bassi alberi) ed i
pulcini sono ricoperti da un folto piumino e sono gi� in grado di
camminare e nuotare poche ore dopo la schiusa.
I CIGNI (Sottofamiglia Cygninae) sono grossi uccelli con
collo lungo quanto il corpo. Tutte le tre specie europee sono
bianche, sessi simili. Camminano ondeggiando goffamente, mentre
sono maestosi sull'acqua. Giovani bruno-grigiastri. Per involarsi
devono correre sulla superficie dell'acqua per prendere velocit�
"pedalando" sulla superficie. Si nutrono di erbe acquatiche e
vegetali che strappano dal fondo immergendosi col lungo collo ma
lasciando in superficie il resto del corpo. Covano dalle 3/5 alle
10 uova. Costruiscono nidi di materiale vegetale sulle sponde dei
corsi d'acqua, o su isolotti e mentre la femmina cova, il maschio
monta la guardia impedendo a qualunque altra anatra o animale di
avvicinarsi.
Le OCHE (Sottofamiglia Anserinae) sono uccelli massicci hanno caratteristiche e dimensioni intermedie tra
i cigni e le anatre vere e proprie, ma formano un gruppo a s�
stante. Sono pi� robuste rispetto alle anatre e hanno collo pi�
lungo. La maggior parte delle specie ha le zampe in posizione
anteriore, come adattamento al pascolo sulla terraferma. Sono
volatrici instancabili, compiono lunghi spostamenti migratori con
formazioni regolari a V fermandosi con brevi
soste. Il volo diventa scomposto quando atterrano. Hanno zone di
muta tradizionali, dove si raccolgono molti individui. Si nutrono
di graminacee e di piante acquatiche. Longeve, hanno sessi simili e formano
coppie per la vita. Covano dalle 3 alle 8 uova.
Le ANATRE di SUPERFICIE hanno dimensioni minori delle
specie precedenti, hanno becco pi� piatto e zampe pi� corte.
Frequentano acque basse, lagune, stagni, laghi, fiumi a corso lento, dove si
cibano di piante acquatiche immerse con la met� anteriore
nell'acqua, oppure appoggiate sulla superficie. Forti volatrici, si involano
dall'acqua quasi verticalmente, si tuffano raramente, se sorprese
ed impossibilitate a volare si nascondono nel fitto canneto. Hanno spesso disegni alari
distintivi, ed i sessi hanno colori diversi (dimorfismo
sessuale): i maschi hanno colori brillanti, le femmine sono
brune. In estate i maschi assumono un piumaggio pi� simile
alle femmine (eclisse), quando mutano le penne del volo
(remiganti e timoniere) perdono la capacit� di volare. La specie
pi� grande � la volpoca, ha uno scarso dimorfismo sessuale, ha il
collo pi� lungo ed � la pi� simile alle oche. Possono ibridarsi
occasionalmente tra specie diverse, ci� si verifica con maggiore
frequenza in presenza di specie esotiche sfuggite alla cattivit�.
Covano dalle 5 alle 12 uova.
Le ANATRE TUFFATRICI (Sottofamiglia thyinae) hanno il dito
posteriore lobato (fornito di pinna) sono eccellenti nuotatrici
subacquee e hanno zampe spostate verso l'indietro per nuotare con
pi� facilit�. Becchi appiatti. Le specie pi� piccole nidificano
principalmente nelle acque dolci dei Nord Europa e svernano su
laghi e acque costiere dell'Europa occidentale. Si nutrono di
piante acquatiche e molluschi, e fanno covate di 4-14 uova.
Le specie di maggiori dimensioni
sono tipicamente marine, soprattutto d'inverno, e si
allontanano di pi� dalle coste. Nidificano anche presso acque
lacustri. La dieta comprende una maggiore quantit� di molluschi.
Gli ibridi tra specie si presentano raramente e sono difficili da
identificare. Covate di 4-8 uova.
Gli SMERGHI hanno becchi lunghi e sottili, con margini
dentellati e punta a uncino, per poter catturare i pesci di cui
si nutrono. Si involano correndo sull'acqua, come le anatre
marine. Nidificano in alberi cavi (tranne lo smergo minore).
Covano dalle 6 alle 18 uova.
I GOBBI sono anatre piccole e tozze che vivono in laghi e
baie. Caratterizzate dalla coda piuttosto lunga e rigida. Covano
dalle 5 alle 11 uova.
Top
Cigno reale
Il
Cigno reale (Cygnus olor cm 150
x 210) � il pi� numeroso e diffuso, nidifica in canneti lungo
fiumi e canali e in laghi di varie dimensioni (anche in colonie),
spesso in situazioni antropizzate.
E' generalmente avvicinabile, in molti casi abituato a ricevere
cibo dai turisti o dai frequentatori di parchi e giardini. Fuori
periodo riproduttivo si raccoglie in grossi gruppi, che svernano
spesso lungo le coste. Aspri scontri territoriali in cui il
maschio dominante allontana gli intrusi battendo le ali e
scivolando sull'acqua. Nella stagione riproduttiva pu� assumere
dei comportamenti aggressivi anche verso l'uomo.
Pesa in
media 8/12 kg. Quando nuota tiene il collo a S con il
becco che guarda in gi� talvolta il piumaggio alare secondario �
sollevato. La coda � lunga e termina a punta. Gli adulti hanno
becco arancione carico con base gibbosa nera. Negli immaturi il
becco � grigio-rosato, nero alla base. Gli immaturi si
distinguono da quelli delle altre specie per le ali pi� screziate
di bianco e marrone. Eccezionalmente, il piumaggio bianco pu�
comparire molto presto. Pi� silenzioso degli altri cigni. Quando
assume atteggiamenti terrifici soffia. In volo le ali producono
un forte rumore. Le coppie sono aggressive e territoriali nei
confronti di intrusi di qualsiasi genere (attaccano anche
barcaioli o canoisti), costruiscono un nido di sostanze vegetali,
in larga piattaforma, con al centro un rivestimento di piumino,
tra le canne o appena sopra una sponda. Alleva una covata
all'anno di 5/7 uova (raro 4/12), di grandi dimensioni, che sono
covate principalmente dalla femmina per 34/38 giorni. I nidiacei
sono nidifughi, seguono i genitori in acqua e volano a 4 mesi di
vita. I giovani raggiungono la maturit� sessuale a 3/4 anni di
vita. I cigni si cibano di piante acquatiche, molluschi ed anche
piccoli pesci, che prendono dal fondo allungando il collo e
rimanendo a galleggio con il posteriore esposto. Nella parata
nuziale il maschio e la femmina intreccino i colli e si lisciano
reciprocamente le piume del capo, interrompendo a tratti il
cerimoniale per immergere il capo in acqua e poi stendere il
collo. Il cigno, a volte, per riposarsi, nuota con una sola zampa
tenendo l'altra esposta al sole e in alto sopra la schiena; �
capitato che alcuni cittadini preoccupati, vedendo questo
atteggiamento ed ignorandone la motivazione, hanno chiamato la
protezione animali per segnalare un "cigno ferito ad una zampa".
La chioccia ed il cigno.
Raccontiamo ora una storiella realmente accaduta a Fossalta di
Piave (VE), alcuni anni or sono. Durante una passeggiata lungo il
Sile trovai due uova abbandonate da un cigno in un nido
distrutto. Le portai ad un conoscente di Fossalta che aveva delle
galline e pensammo di metterle in cova sotto una chioccia. La
chioccia prese le due enormi uova come se fossero sue e le cov�
con passione finche si schiusero (riusciva a malapena a coprirle,
cadendo ogni tanto di lato). Un anatroccolo mor� quasi subito, mentre
l'atro divenne adulto e si abitu� a cibarsi del becchime dei
polli ed a vivere con le galline. Lo strano di questo rapporto
tra animali era il comportamento molto possessivo e protettivo
del cigno nei confronti della madre adottiva, al punto che nessun
altro animale poteva avvicinarsi alla gallina, nemmeno il gallo
che veniva regolarmente scacciato con sonori colpi d'ala e di
becco. Nel pollaio tutte le galline ed il gallo se ne
stavano da una parte, cigno e gallina, da soli, in un'altra zona.
Anche il proprietario del pollame, quando entrava nel pollaio,
doveva guardarsi le spalle per non rischiare d'essere aggredito a
beccate. La strana storia d'amicizia dur� per un paio d'anni
finch� il cigno, ormai adulto, se ne and�.
Pastorio Ermete.
Top
Cigno selvatico
Il Cigno selvatico (Cygnus cygnus
cm 155 x 215) nidifica in Nord Europa, nella tundra, su larghi
cespugli in paludi, acquitrini e laghi.
Nel tardo autunno le grida strombazzanti e sonore dei cigni
selvatici, annunciano l'imminenza dell'inverno nell'Europa Nord
Occidentale. Frequenti in alcune zone della Scozia, in alcune
contee del Galles e in Inghilterra orientale. Sta ampliando
l'areale verso sud E' schivo nei quartieri riproduttivi; meno
paurosi gli individui pi� meridionali. In inverno si sposta in
formazioni a "V" lungo le coste o su grandi fiumi e laghi, si pu�
incontrare al pascolo sulla terraferma e i nuclei familiari sono
riconoscibili anche all'interno degli stormi perch� tendono a
rimanere uniti (due adulti bianchi e diversi immaturi
grigio-bruno).
Analogamente al cigno minore
(sotto), nuota con il collo
teso verso l'alto e non alza mai le remiganti secondarie come fa
invece il cigno reale. Quando si immerge � evidente la coda pi�
corta e spuntata. Da vicino si pu� notare il giallo sul becco,
pi� esteso che nel cigno minore. Gli immaturi si distinguono da
quelli del reale (sopra) per il becco pi� chiaro, tendente al giallo, per
il colore di un grigio pi� freddo e per la sagoma, da quelli del
minore per le dimensioni. Ha una potente voce lamentosa che
ricorda i suoni di un corno da caccia. In volo, le ali producono
un semplice fruscio. Il nido � ampio, le uova si schiudono dopo
35/42 giorni di cova ed i pulcini spiccano il volo dopo otto
settimane.
Cigno minore
Il Cigno minore (Cygnus columbianus cm 122 x 185)
� la specie meno
comune, nonostante una recente tendenza all'incremento. Nidifica
nella tundra artica, durante le migrazioni e in inverno frequenta
laghi, bacini artificiali e talvolta baie marine riparate. Simile
al cigno selvatico (sopra), ma pi� piccolo, ha la macchia gialla sul becco meno
estesa e pi� arrotondata, il collo in proporzione � pi� corto. Si
osserva spesso in gruppi familiari o in grandi stormi, che
raccolgono probabilmente popolazioni intere. Gli immaturi sono simili
a quelli del cigno selvatico (sopra) e distinguerli � difficile poich� i
margini della macchia sul becco sono poco evidenti da distante. Anche la voce
dei due cigni � simile, cambiano solo i toni. Il canto corale del
cigno minore � cos� chiaro che da lontano ricorda il rumoreggiare
delle gru.
Top
Oca del Canada
L'Oca
del Canada (Branta canadensis cm 90-100 x 165-180)
� originale del Nord-America, introdotta in
Gran Bretagna dall'uomo per motivi ornamentali (ove
originariamente era accidentale), si
� oggi diffusa in Europa del nord, ma ha carattere sedentario e
quasi domestico. Nidifica nelle acque interne, preferibilmente in
specchi ampi e aperti, anche in zone boschive o su isolotti, cova
per 28 giorni e gli anatroccoli s'involano dopo sei settimane. La popolazione inglese � sedentaria; la popolazione svedese migra
verso il sud della Scandinavia e dell'Olanda. l'oca del Canada cerca il cibo principalmente nelle acque basse, come un cigno, ma si alimenta anche
su campi coltivati. Simile per dimensioni pi� alle oche dei
genere Anser, ha per� collo pi� lungo, oltre che scuro e con la
gola bianca. In volo � pi� maestosa.
Top
Oca colombaccio
L'Oca colombaccio (Branta bemicla cm 62 x 125)
� una piccola oca
grigio-nera, con posteriore bianco candido. In acqua bruca dal
fondo con la parte posteriore emersa e talvolta pascola anche
nelle pianure costiere.
Il principale alimento invernale sono le
alghe (zostera) raccolte sui banchi scoperti dalle basse maree.
Due diverse razze, difficilmente osservabili in stormi misti: la
B. b. bernicla, dall'addome scuro nidifica abbondante nella tundra
costiera siberiana e sverna sulle coste dei Mare del Nord
(incluso il sud-est dell'Inghilterra) e la razza hrota, delle isole
artiche canadesi, della Groenlandia e delle Svalbard sverna in
Irlanda, Inghilterra nord-orientale e Danimarca. Il colore
dell'addome � di difficile osservazione negli uccelli in acqua. I
giovani prendono il semicollare bianco nel primo autunno, ma
conservano le copritrici alari con il margine bianco fino alla
primavera. In volo le ali strette hanno una battuta pi� frequente
che nelle altre oche, pressappoco come l'edredone, la lunghezza
delle ali richiama per� subito un'oca. Gli stormi in migrazione
sono spesso enormi, disposti su molti archi successivi. Sul mare
vola alta con il vento in coda, a quota pi� bassa se il vento �
frontale, La voce � un ritmato suono nasale. Un tempo era
ritenuta in pericolo � oggi numerosa grazie alla protezione.
Depongono da tre a cinque uova che si schiudono dopo 24/26 giorni
e gli anatroccoli s'involano dopo 40 giorni.
Top
Oca facciabianca
L'Oca facciabianca (Branta leucopsis cm 64 x 140)
nidifica su
scogliere a prova di predatori o su piccole isole, in tre aree
ben
differenziate: Groenlandia orientale, Svalbard, Novaya Zemlya
(la pi� grande), le tre popolazioni svernano rispettivamente in
Irlanda e Scozia, nel Mar d'Irlanda e in Olanda.
Una
piccola popolazione si � insediata in Svezia (Isole Gotland). Pascola su pianure costiere in grossi stormi. Giovani simili
agli
adulti ma privi delle striature sui fianchi tipiche di tutte le
oche
adulte. Gli stormi in migrazione sono cospicui, pi� simili a
quelli
delle oche colombaccio (sopra) che non a formazioni a V, ma con colpi
d'ala meno frequenti. Quando � in volo � difficile notare la faccia bianca, un carattere pi� evidente � il contrasto tra petto
nero e addome bianco. La voce � un nasale gha monosillabico, fuso
in un forte mugghio nei grandi stormi.
Oca collorosso
L'Oca
collorosso (Branta ruficollis cm 60 x 120)
nidifica nella tundra siberiana, su ripidi argini fluviali, preferibilmente vicino
a nidi di pellegrino o di poiana calzata per protezione. E' erratica
in Europa al seguito di stormi di altre oche svernanti. Piccola,
con collo piuttosto grosso e becco molto corto. La grande
striscia bianca sul fianco, osservabile anche in volo, da lontano
� pi� visibile del rosso del collo. Il giovane ha la macchia sulla
guancia �
pi� ridotta.
Oca selvatica
L'Oca selvatica (Anser anser cm 75-85 x 147-170)
� la pi� diffusa
e la pi� grande oca europea ed � quella che si riproduce pi� a
sud.
Nidifica in paludi, in canneti
lacustri,
in piccole isole costiere, con piccole colonie spesso accompagnate da stormi di immaturi.
Ha ali relativamente larghe e smussate, il becco � piuttosto grosso e
le zampe sono rosa. Come nella zamperosee, l'area delle copritrici alari � grigio chiaro, ma il
contrasto
con le secondarie scure e con il dorso � pi� forte.
L'ala mostra
due colori anche da sotto (in tutte le altre specie di Anser il
sottoala � uniformemente scuro). A terra � caratteristico il dorso
scuro, insieme a testa e collo pallidi. Gli esemplari visti in
volo
da dietro mostrano il groppone grigio, in leggero contrasto con
le scapolari brune.
Nei giovani il becco � parzialmente scuro.
Forma facilmente stormi misti con le specie affini. Atterraggio
pi� scomposto della zamperosee, con planate pi� lunghe. Possiede
un vasto repertorio di richiami, anche striduli, ma il pi� tipico � come il
verso dell'oca domestica. Frequenta le distese erbose ed i campi
arati in inverno, mentre in estate nidifica in aree isolate lungo
le coste marine o i laghi. Le coppie rimangono unite per tutta la
vita, ed entrambi i sessi concorrono sia a covare le uova e sia
ad allevare i piccoli. Quando i giovani sono in grado di volare
le oche si riuniscono in grandi stormi che si dirigono verso i
quartieri di svernamento dove ogni nucleo familiare rimane unito
fino alla primavera inoltrata e spesso fanno anche ritorno ai
luoghi di cova accompagnando i genitori. I giovani di un anno non
covano ma rimangono in prossimit� dei genitori contribuendo
talvolta a tenere lontani gli intrusi ed a difendere i fratelli
pi� giovani.
Top
Oca lombardella
L'Oca lombardella (Anser albifrons cm 60-73 x 130-160)
nidifica
nella tundra artica: la razza flavirostris in Groenlandia, l'albifrons
lungo le coste nel nord dell'Unione Sovietica.
La prima ha dimensioni leggermente maggiori, becco lungo e aranciato,
piumaggio pi� scuro sverna numerosa nel nord-ovest della Gran
Bretagna. L'albifrons, con becco invece rosato, sverna
dall'Inghilterra (rara) a oriente attraverso l'Europa fino alla
Turchia e oltre. Gli adulti hanno fronte bianca e strie scure
sull'addome si possono confondere solo con la Lombardella minore,
che
� per� pi� piccola, ha becco pi� corto e bianco esteso dalla
fronte fino a parte dei vertice. La Lombardella manca dell'anello
perioculare giallo. I giovani delle due specie si distinguono,
oltre che per questo particolare, perch� la Lombardella ha
dimensioni maggiori e piumaggio pi� chiaro. Privi della fronte
bianca, possono essere confusi anche con i giovani di Granaiola
(sotto), ma hanno guancia pi� chiara e fronte pi� scura, insieme
alle strisce bianche sul dorso pi� sottili. In volo l'ala ha
colore uniforme, senza contrasto tra copritrici e remiganti, ma �
comunque pi� chiara che nella Granaiola.
Top
Oca lombardella minore
L'Oca lombardella minore (Anser erythropus cm 53-66 x 120-140)
� rara, elusiva, nidificante nel nord della Fennoscandia, nella zona dei salici e
delle betulle; Negli ultimi decenni � drasticamente diminuita, sverna in pascoli e colture dell'Europa sud-orientale,
qualche individuo pi� a occidente, � stata reintrodotta nella
Lapponia svedese. Simile alla Lombardella (sopra) ma pi� piccola,
ha becco pi� corto,
piumaggio
pi� scuro e bianco che dal becco sale in diagonale fino al
vertice. Presenta inoltre un anello perioculare giallo, molto
visibile anche nel giovane (raro e sfumato nella Lombardella). Le
ali chiuse oltrepassano sempre la punta della coda, cosa molto
rara nella Lombardella. Nonostante le piccole dimensioni, �
difficile riconoscerla dalle altre Anser mentre � in volo.
Oca granaiola
L'Oca granaiola (Anser fabalis cm 68-80 x 142-165)
nidifica nelle
paludi della tundra (razza rossicus) e della taiga (fabalis).
Sverna
in Europa centrale e meridionale, rara in Gran Bretagna. Affine
alla zamperosee, � per� decisamente pi� scura, pi� grande, e
ha collo, testa e becco di proporzioni maggiori. Caratteri
distintivi sono le zampe arancio e le macchie sul becco.
La
banda terminale bianca sulla coda � pi� sottile, e da dietro
l'aspetto generale � pi� scuro. Le ali e il dorso scuri (come i
fianchi) sono un carattere distinguibile anche da lontano. Insieme alla
Lombardella minore (sopra) ha le ali pi� scure di tutto il genere Anser,
anche se, in luce incidente, pu� vedersi una sfumatura azzurrastra. Molti esemplari di fabalis mostrano una sottile riga bianca
all'attaccatura del becco, mai estesa per� come nelle Lombardelle
(sopra). Si pu� confondere con i giovani di
Lombardella (sopra), ma la testa � uniformemente scura, e il colore delle zampe e del becco �
differente. Quando bruca (testa e collo invisibili) pu� essere
difficile distinguerla dalla selvatica, a cui � simile per
dimensioni e
aspetto del groppone. A livello di razza, nella rossicus il becco
ha uno spessore maggiore ed � quasi completamente nero, collo e zampe sono pi� corti, la fabalis
ha un becco sottile, quasi tutto arancione. La variabilit�
comunque � grande, e l'identificazione della razza di norma �
impossibile. Depone tra le tre e sei uova che si schiudono
dopo 26/28 giorni di cova; gli anatroccoli volano dopo otto
settimane.
Top
Oca zanperosee
l'Oca zamperosee (Anser brachyrhynchus cm 63-73 x 135-160)
ha un areale ristretto, nidifica in Groenlandia, in Islanda e alle Svalbard. Le prime due
popolazioni svernano numerose in Gran Bretagna (dove � possibile
avvistarle) ed attualmente sono in lento costante incremento.
L popolazione originaria delle Svalbard migra in Danimarca e nei
Paesi Bassi. Durante il giorno
pascola in zone coltivate ma trascorre la notte su laghi o
estuari e compie massicci movimenti tra le aree diurne e notturne
con stormi
spettacolari. Differisce dall'affine granaiola (sopra) per il colore rosa
delle zampe e di una parte dei becco, visibili per� solo da
vicino,
e per le proporzioni pi� piccole di testa e becco, il dorso e le
copritrici alari sono chiari, con una sfumatura azzurrina. Questa
freddezza del piumaggio spesso permette di distinguere da lontano una
Zamperosee in mezzo a un branco di granaiole (in cui
la sfumatura � meno intensa). Nella Zamperosee � presente anche una sfumatura carnicina alla base dei collo, e una pi� larga
banda bianca terminale sulla coda. In volo la coda sembra complessivamente pi� bianca, si distingue dall'oca selvatica per l'assenza
di contrasto tra il resto dei piumaggio e le scapolari. ad inizio
autunno i giovani sono ancora riconoscibili perch� hanno la
livrea pi� bruna e le zampe giallastre, caratteri che scompaiono
alla prima muta. Depone
tra le tre e sei uova che si schiudono dopo 26/28 giorni di cova;
gli anatroccoli volano dopo otto settimane.
Top
Oca delle nevi
L'Oca delle nevi (Anser caerulescens cm 65-80 x 135-160) arriva
occasionalmente dal Nord America, ma pi� spesso proviene dalla
cattivit�.
Osservata principalmente in autunno e inverno, di solito insieme
ad altre Anser. Inconfondibile il piumaggio bianco con la punta
delle ali nera, come anche il piumaggio grigio chiaro degli
immaturi. La fase scura (oca azzurra), ancora pi� rara, � grigia
e nera con soltanto testa e parte del collo bianchi. La voce � un
aspro monosillabo. Gli stormi producono un forte schiamazzo.
Le oche di Roncade.
Nell'inverno del 2006 un gruppo di 39 tra oche delle nevi e oche azzurre,
si � presentato a Roncade (TV) e si � fermato alcuni giorni sul
fiume Musestre nel centro della cittadina, di fronte al castello.
E' poi volato via verso Mogliano Veneto e la laguna. Provenivano da un
parco d'oltralpe ed erano abituate alla presenza umana al punto di prendere il
cibo dalle mani dei numerosi, curiosi e increduli visitatori.
Ermete Pastorio.

Top
Oca indiana
L'Oca indiana (Anser indicus cm 75)
si
osserva
occasionalmente in compagnia di altre oche (fuggite dalla
cattivit�). Nidifica negli
altipiani dell'Asia centrale e supera l'Himalaya nelle migrazioni
per l'india. Facilmente riconoscibile dal vertice bianco con due
strisce trasversali nere. Gli immaturi sono privi di strisce ma
sono di un grigio molto chiaro. In volo sembra biancastra, il
nero sulle ali � ristretto alla punta delle remiganti.
Top
Seguono: anatre di
superficie.
Hanno becco piatto e zampe corte, frequentano acque basse, si
cibano di piante acquatiche immergendosi se con la met� anteriore
del corpo nell'acqua, oppure appoggiate sulla superficie, sono forti volatrici, si involano
dall'acqua quasi verticalmente, si tuffano raramente, se sorprese
ed impossibilitate a volare si nascondono nel fitto canneto. I
sessi hanno colori diversi (dimorfismo sessuale).
Germano reale
Il
Germano reale (Anas
platyrhynchos cm 56 x 95) � la specie pi� comune e diffusa in
tutta l'Europa settentrionale tra le anatre di superficie.
Identificabile in volo per la taglia, il corpo massiccio, le ali
leggermente arrotondate, con battuta abbastanza veloce. E' tipico
anche il sibilo prodotto dalle ali. Frequenta gli ambienti
acquatici pi� diversi, anche nei parchi cittadini dove si �
adattato a prendere il cibo dalle persone.
Nidifica nelle situazioni pi� varie (anche su appositi canestri
artificiali), capita di vedere, nei giardini di citt�, la femmina
seguita dagli anatroccoli che lascia il posto di cova per
dirigersi al pi� vicino corso d'acqua. Io personalmente, in
centro a Salisburgo, ho assistito a questa scena, ed un
poliziotto ha fermato il traffico caotico per lasciar passare la
famigliola
(P. E.). Sono
comunque anatre selvatiche quelle che frequentano laghi, stagni e
paludi e arrivano dal Nord Est Europa soprattutto in inverno.
Molto attivo anche di notte. I maschi si raccolgono in stormi
prima della muta estiva. In inverno stormi molto fitti
frequentano le
coste settentrionali ed � molto comune anche nell'entroterra.
Nidifica sulla terra ferma, ma vicino ad un corso d'acqua,
depongono da sette a sedici uova che si schiudono dopo 28 giorni,
gli anatroccoli sono nidifughi (in gradi di alimentarsi da soli
appena usciti dall'uovo) e spiccano il volo dopo 50 giorni. Sono
anatre cacciabili, sia da appostamento e sia in caccia vagante.
Per gli appostamenti si usano botti semisommerse o capanni, che
hanno attorno una serie di "stampi", costituiti da anatre di
plastica (un tempo di sughero o di giunco e colorati a mano) che hanno lo scopo di attirare le
anatre di passo. E' una caccia molto affascinante ma anche molto
impegnativa a causa dell'ambiente n cui si svolge.
Purtroppo i germani sono soggetti
al bracconaggio poich� gli anatroccoli sono vulnerabili nei primi
giorni dalla schiusa (si prendono con le mani) ed in questo modo
sono entrati, in antichit�, nella vita quotidiana degli uomini
come anatre da cortile. I germani domestici sono pi� massicci dei
selvatici e soggetti sfuggiti dalla cattivit� si ibridano ai
selvatici. E' capitato che germani d'allevamento siano stati
attirati in volo da anatre selvatiche di passo.
Top
Canapiglia
La Canapiglia (Anas strepera cm 51
x 89) � elusiva, diffusa ma non molto comune, nidifica nelle
acque interne, poco
profonde, in luoghi aperti protetti da canneti o su piccole isole
coperte da vegetazione. E' soggetta a reintroduzione in aree
dell'Europa occidentale. In inverno frequenta ambienti simili
(tende a evitare le acque salse). Il maschio da lontano �
grigiastro, sull'acqua spicca un evidente sottocoda nero,
sembrano colori smorti ma in realt�, viste da vicino, sono molto
belle ed eleganti.
Solitamente le canapiglie si spostano in coppia o in piccoli
gruppi. Le coppie si formano in tarda estate e rimangono assieme
per tutto l'autunno e fino all'inverno. In primavera si possono
vedere i voli nuziali di pi� maschi che tendono a sedurre una
femmina.
In volo si distingue per un ampio specchio bianco
bordato di scuro. Femmina molto simile a quella di germano dalla
quale si differenzia per l'addome bianco, invisibile per� quando
nuota. Diversa anche la colorazione del becco e dello specchio,
meno visibile per� che nel maschio. Sono pi� tranquille del
germano (sopra) e del fischione (sotto), e riescono a fare piccoli tuffi per
recuperare l'erba acquatica, di cui si nutrono, dal fondo. In
Italia � una migratrice regolare e nidifica solo localmente,
vicino all'acqua, dove depone dalle otto alle dodici uova che si
schiudono dopo 28 giorni di cova. Gli anatroccoli spiccano il
volo dopo sette settimane.
Top
Codone
Il Codone (Anas acuta cm 56-71 x 89)
� una bellissima e raffinata anatra di superficie,
nidificante principalmente in stagni, paludi e lagune dei Nord
Europa. Scarso ed elusivo, sverna in estuari riparati, in aree
inondate e laghi, tende ad evitare le aree boscose.
Il collo � molto lungo ed esile,
lo specchio marrone
dell'ala
ha il margine esterno bianco, entrambi i sessi hanno becco grigio.
Nel piumaggio estivo il maschio ha coda lunga e appuntita
ma la parte pi� evidente in acqua non � la coda ma il collo e la
macchia bianca del petto.
Nella migrazione primaverile (ripasso) passa frequentemente a
coppie. In autunno e in inverno si accompagna spesso ai fischioni
(sotto).
Come tutte le anatre di superficie s'immerge col collo alla
ricerca di cibo (erbe acquatiche, semi ed invertebrati), ha per�
un collo pi� lungo delle altre anatre, questo fatto spiega il
motivo per cui in un unico specchio d'acqua convivono anatre di
varie specie: ognuna ha un proprio spazio specifico per
l'alimentazione. Nidifica su isole basse dove depone da
sette a nove uova che si schiudono dopo 23 giorni di cova. I
piccoli s'involano a sei settimane.
Top
Fischione
Il Fischione (Anas penelope cm 46 x 81)
nidifica in acque basse nella taiga, frequenta aree paludose in
prossimit� dei laghi e dei fiumi, ma anche lagune costiere ed
estuari. Si radunano in densi raggruppamenti per cercare il cibo
fra la vegetazione ripariale. Durante la migrazione si sposta spesso in grandi
stormi che formano lunghe linee, sulle coste o nelle pianure umide;
quando giungono alla fine di settembre, giovani ed adulti hanno
vari stadi di piumaggio. Ha ali piuttosto lunghe, corpo compatto,
coda appuntita, collo corto, testa arrotondata. I giovani maschi
sono privi dei bianco sull'ala, come anche le femmine, che hanno
per� le secondarie interne biancastre (come la canapiglia). Tutti
gli individui mostrano comunque uno spiccato addome candido. A
volte pascola sul terreno e sulle coste bruca sui banchi di alghe
e se disturbato spicca immediatamente il volo.
Tipico il fischio acuto bitonale del maschio. I fischioni si
nutrono principalmente d'erba piuttosto che di stoppie o delle
sementi dei terreni arati, tuttavia, se non disturbati
frequentano anche l'interno e la costa. Depongono da sette a otto
uova, in nidi morbidi, che si schiudono dopo 24 giorni ed i
piccoli spiccano il volo dopo sei settimane.
Top
Fischione americano
Il Fischione americano
(Anas americana cm 51 x 87)
� accidentale
nell'Europa dell'ovest. Il maschio ha il vertice bianco e una
striscia verde che parte dall'occhio. La femmina � molto simile a
quella di fischione (sopra) ma con testa chiara e fianco rosato.
L'interno dell'ala (comprese le ascellari) � completamente
bianco. Il fischio dei maschio � trisillabico.
Alzavola
L'Alzavola (Anas crecca cm 36 x 61)
� un'anatra piccola ma attiva, comune, nidifica in
corpi d'acqua anche di piccole dimensioni. In inverno su bacini
artificiali, laghi, estuari e paludi salmastre. Migratore
parziale, principalmente notturno, si sposta in grossi stormi
compatti e durante il volo sopra canneti e paludi alcuni piccoli
gruppetti si girano improvvisamente, invertono la rotta e roteano
(come pivieri).
Le popolazioni che nidificano nell'Europa
settentrionale si disperdono verso latitudini pi� basse, mentre
le popolazioni che nidificano a latitudini basse sono sedentarie.
Il maschio si riconosce per il fischio acuto, ha colori vivaci ma
che da lontano sembra, come la femmina, uniformemente scuro. E'
riconoscibile per la macchia paglierina sul lato del sottocoda.
La femmina � come la marzaiola, ma con testa meno contrastata,
becco un po' pi� corto (con base giallognola) e macchia bianca
alla base della coda. Distinguibile da lontano anche per la
striscia chiara davanti allo specchio dell'ala. L'addome chiaro
non � molto evidente. Non � infrequente vedere alzavole
alimentarsi unite ad altre anatre. Questa strategia aumenta le
possibilit� di allerta contro i predatori, infatti al minimo
allarme tutte spiccano il volo all'istante. Il nido si trova
generalmente vicino all'acqua, vicino all'erica, oppure ai
giunchi, vengono deposte da otto a dieci uova che si schiudono
dopo 21 giorni di cova. Gli anatroccoli spiccano il volo dopo 23
giorni.
Top
Alzavola aliverdi
L'Alzavola aliverdi (Anas crecca carolinensis cm 36 x 61)
� una razza
nordamericana dell'alzavola, di rara comparsa nell'Europa
occidentale. Il maschio ha una fascia bianca verticale sul lato
del corpo, la femmina non � distinguibile da quella europea.
Comportamento e voce sono identici a quelli dell'Alzavola (sopra).
Marzaiola americana
La
Marzaiola americana (Anas discors cm 38)
� accidentale dal
Nord America. Inconfondibile la testa dei maschio, la femmina
e come l'alzavola (sopra), ma ha due macchie chiare alla base del becco e
la parte anteriore delle ali azzurra.
Alzavola asiatica
L'Alzavola asiatica (Anas formosa cm 38)
� una rara visitatrice che proviene dall'Asia. Inconfondibile la testa del maschio,
la femmina ha lo specchio dell'ala verde e due distinte macchie bianche contornate di
scuro alla base dei becco.
Anatra falcata
L'Anatra falcata (Anas falcata cm 5 1)
� accidentale nell'Europa
orientale che proviene dall'est della Siberia, li maschio ha testa castana e
verde brillante. La femmina somiglia al maschio di
Canapiglia in
eclisse, ma ha specchio verde scuro e becco stretto e
completamente grigio.
Top
Marzaiola
La Marzaiola (Anas querquedula cm 38 x 63)
� rara, nidifica principalmente in stagni, terreni paludosi,
risaie o si accontenta di piccoli stagni artificiali.
E' piccola
come l'Alzavola e in volo l'ala del maschio � grigio-azzurra, nei giovani
maschi
di solito grigio scura. Il tono delle copritrici alari � azzurro
anche
nella femmina l'ala � generalmente pi� chiara che nell'alzavola, e lo specchio ha una doppia bordatura bianca pi� larga
dietro anzich� davanti
. Sull'acqua la femmina si distingue per la
striscia chiara sotto il sopracciglio scuro, dietro al becco la
striscia si allarga in una macchia che spicca sulla guancia. E'
un migratore che sverna nell'africa subsahariana, per vederla in
Italia occorre aspettare marzo quando compie il ripasso
primaverile. Il nido, fatto d'erba lunga e ruvida, si trova
vicino a laghi con canneti o in prati acquitrinosi, la Marzaiola
vi depone dieci/undici uova che i schiudono dopo 21 giorni di
cova. Gli anatroccoli lasciano il nido a cinque, sei settimane
d'et�.
Top
Mestolone
Il
Mestolone (Anas clypeata cm 51 x 79)
� abbastanza comune nelle acque
basse circondate da vegetazione, � pesante e si muove in modo
goffo ma � comunque un'anatra di bell'aspetto. Di solito si trova in piccoli stormi dal
comportamento schivo, diventa pi� socievole quando � in folti
gruppi per alimentarsi. Questi gruppi in alimentazione tendono a
formare un cerchio. Inconfondibile in entrambi i
sessi il lungo becco a cucchiaio, che in acqua � tenuto abbassato
e in volo sporge evidentemente in avanti. Le ali hanno larghe
macchie azzurre, non cosi vive per� come nel maschio di marzaiola
(sopra). In volo la femmina mostra l'addome completamente scuro,
in contrasto con le chiare copritrici inferiori dell'ala (tale
contrasto manca in tutte le altre specie comuni). Nel piumaggio
eclissale maschi e femmine sono simili, ma da settembre a
novembre il maschio attraversa una fase di muta parziale che gli
conferisce una livrea intermedia tra quella estiva e quella
eclissale. Anche gli immaturi in autunno acquisiscono un
piumaggio intermedio in attesa di
vestire
l'abito dell'adulto. In fase di ascesa le ali producono un rumore
vibrante. E' un'anatra pi� tranquilla del germano con cui spesso
condivide il pascolo poich� si alimentano in modo diverso. Per
alimentarsi tiene becco e collo distesi sulla superficie
dell'acqua e oscilla lateralmente, in questo modo filtra l'acqua,
coi piccoli denti ai margini delle mascelle, trattenendo le
particelle di cibo. Una doppia nota nasale costituisce il
verso primaverile, udibile soprattutto di sera. La femmina
starnazza in sincronia con il ritmo del maschio. Nidifica in
luoghi asciutti e tranquilli, depone da otto a dodici uova che si
schiudono dopo 28 giorni di cova.
Top
Anatra marmorizzata
L'Anatra marmorizzata (Marmaronetta angustirostris cm 40)
� rara nidificante nel Sud Europa, molto localizzata.
Predilige
stagni riparati e paludi con fitta vegetazione. Sessi simili, con
distintivo piumaggio marrone chiaro, che risalta quando la specie
� in acqua. Dimensione tra la marzaiola e il fischione (sopra). Si notano
la testa un po' grossa, il becco lungo e sottile, scuro come il
sopracciglio. Coda e collo sono relativamente lunghi. La lunghezza delle ali e il richiamo possono ricordare in volo la femmina
di codone ma manca lo specchio dell'ala. E' schiva, difficile da
avvicinare, generalmente solitaria o in gruppi molto piccoli.
Top
Anatra mandarina
L'Anatra mandarina (Aix galericulata cm 46)
� occasionalmente presente a causa di individui fuggiti dalla
cattivit�
(hanno stabilito popolazioni selvatiche in alcune
zone
dell'Inghilterra), preferisce stagni circondati da alberi e
nidifica
nelle cavit� di tronchi. Il maschio � appariscente e inconfondibile,
la femmina � meno colorata ma ha sul capo un disegno caratteristico. Si distingue dall'anatra sposa Aix sporsa (in
Europa solo in cattivit�) per l'assenza di verde sul vertice e il
diverso disegno sulla base del becco. Si
nutre soprattutto a terra.
Volpoca
La
Volpoca (Tadorna tadorna cm 60 x 110)
� abbastanza comune
nel nord-ovest e nel sud-est europeo, su coste basse e con acque poco
profonde, localmente anche in laghi dell'entroterra. E' uno degli uccelli costieri pi� facili da identificare, grossa
come un'oca, si riconosce da distante per il bianco e nero del
piumaggio che, da vicino, risulta sorprendentemente variopinto.
Piumaggio simile nei due sessi, bianco, con larghe zone ocra e nere e
specchio verde metallico. Il maschio si riconosce subito perch� ha
il becco di un rosso vivo,
con una protuberanza bitorzoluta prominente sulla fronte che �
invece ridotta nella femmina, gli immaturi sono pi� chiari degli adulti, soprattutto sulla testa, e
sono privi della banda color mattone sul petto. Normalmente
vola bassa sull'acqua, con le ali arcuate, ritmo di battuta
intermedio tra anatre e oche. Durante la muta gli adulti formano
stormi molto grandi; contemporaneamente si raggruppano anche i giovani, ancora incapaci di volare, accuditi solo da pochi
adulti rimasti che r
ivestono il ruolo di "ziette". Il richiamo del maschio � un forte fischio,
quello della femmina ricorda un lento nitrito. Silenziosi fuori dal
periodo riproduttivo. Nidifica nelle cavit� come le tane dei
conigli o in luoghi riparati come i cavi degli alberi, vecchi
fienili, pagliai, ammassi di detriti o sotto a cespugli.
Depongono 15 uova ed i pulcini vestono un candido piumino
bianco e nero e possono riunirsi in gran numero per formare
affollati asili; s'involano dopo 45 giorni dalla schiusa. In
luglio e agosto le volpoche di un'ampia area d'Europa, si danno
appuntamento in stazioni estive (luoghi che garantiscono cibo e
sicurezza) per compiere una muta completa e, dopo che le penne
sono ricresciute, fanno nuovamente ritorno ai luoghi di origine
(fenomeno detto"migrazione di muda").
Top
Casarca
La Casarca (Tadorna ferruginea cm 60)
nidifica nel sud-est europeo.
Esemplari fuggiti dalla cattivit� compaiono regolarmente
fuori dal normale areale di distribuzione. Simile di taglia alla
volpoca (sopra), � pi� terrestre, con zampe pi� lunghe. Nidifica in buchi del terreno o
cavi d'alberi. Sverna su rive sabbiose di fiumi e laghi o su ampie steppe. Ben riconoscibile per il generale color
mattone, con testa pi� chiara. Nel maschio � presente un sottile
collare nero. In volo mostra una larga banda bianca sull'ala.
Vola come la volpoca. Il richiamo � uno starnazzo simile all'Oca
del Canada ma meno potente, ricorda un raglio. Anche un suono che
ricorda il tubare.
Top
Oca egiziana
L'Oca egiziana (Alopochen aegyptiacus cm 70)
� accidentale nel sud-est europeo proveniente dall'Africa. Alcuni esemplari fuggiti dalla cattivit� si
sono naturalizzati. Sono caratteristiche l'ampia zona
bianca sull'ala, sia sopra sia sotto, e le lunghe zampe. Sessi
identici. Si alimenta principalmente su terreni asciutti, come le
oche. La voce � un rauco schiamazzo.
Top
Seguono: anatre
tuffatrici (Sotto
famiglia Aythyinae).
Hanno il dito posteriore lobato
(fornito di pinna) si tuffano dalla superficie, sono eccellenti nuotatrici
sott'acqua e hanno zampe spostate verso l'indietro per nuotare
con pi� facilit�. Becchi appiatti. Per involarsi corrono
sull'acqua.
Fistione turco
Il Fistione turco (Netta rufina cm
56) � raro e localizzato nell'Europa centrale e meridionale, in
lagune salmastre e canneti lacustri.
Vi sono anche esemplari sfuggiti alla cattivit�. E' grande, il
maschio ha colori molto vivi e fianchi candidi, testa nocciola,
becco rosso (anche in eclisse, quando il piumaggio � come nella
femmina). Le penne della testa possono alzarsi in una cresta. La
femmina � come nell'orchetto marino ma pi� grande e chiara, con
becco parzialmente rosa e con una larga banda bianca sull'ala
(come il maschio). Quando � posata, appare pi� sollevata
sull'acqua. Comportamento come nelle anatre di superficie.
Top
Moretta grigia
La Moretta grigia (Aythya marila cm
46 x 79) � nidificante scarsa sulle coste settentrionali, in
Scandinavia anche sui laghi degli altopiani. Simile alla moretta(sotto),
il maschio ha per� dorso grigio chiaro, cha da lontano appare
baluginante.
La femmina ha una evidente banda bianca (talvolta beige) alla
base dei becco, e in primavera una macchia chiara nella regione
auricolare. Con dorso grigiastro, � pi� chiara e poco pi�
rossiccia della femmina di moretta. Ha dimensioni maggiori ed �
sempre priva di cresta (in sagoma ha fronte pi� arrotondata e
becco pi� grande). Molte vivono vicino al mare, cavalcano le onde
per raggiungere la scogliera oppure si fanno trasportare dalla
corrente per entrare ed uscire dagli estuari. Depongono da 8 a 11
uova che si schiudono dopo 28 giorni di cova. Gli anatroccoli
volano a 40/45 giorni di vita.
Top
Moretta
La Moretta (Aythya fuligula cm 42 x
70) va avuto un incremento della popolazione dell'ultimo secolo
in Europa ed oggi � comune, nidifica in varie situazioni data la
sua adattabilit�.
Fuori dal periodo riproduttivo si raccoglie in grossi stormi su
laghi naturali e artificiali (si e adattata nei nuovi habitat
creati dall'uomo), lungo coste riparate e anche nei porti, ma
preferisce le acque ghiacciate. In questi gruppi si possono
vedere anche i moriglioni (sotto). Ha saputo approfittare anche
dell'incredibile
moltiplicazione di molluschi esotici in Europa
occidentale, su cui impernia quasi totalmente la sua dieta. In
Italia nidifica sporadicamente. Caratteristici nel maschio il
colore nero con il rettangolo bianco sul fianco (visibile e
distinguibile da lontano) e la lunga cresta. La femmina ha cresta
pi� corta e spesso una piccola striscia bianca alla base dei
becco (talvolta pi� larga). Nel periodo riproduttivo l'addome �
marrone. Pu� avere del bianco nel sottocoda, come nella moretta
tabaccata (sotto). Entrambi i sessi hanno occhio giallo e la punta del
becco � nera.
Top
Moretta dal collare
La Moretta dal collare (Aythya
collaris cm 43) � occasionale nell'Europa occidentale e proviene
dal Nord America. Il maschio � facilmente distinguibile da quello
di moretta (sopra) per la sagoma della testa e per la striscia bianca
verticale sul fianco. La femmina � identificabile per la sagoma
della testa e la fascia alare grigia (non bianca) presente in
entrambi i sessi.
Moriglione
Il
Moriglione (Aythya ferina cm 46
x 79) visitatore proveniente dall'est, comune ma raramente
nidificante dell'Europa occidentale.
Si pu� vedere dall'autunno alla primavera nei laghi con estesi
canneti, a stormi, assieme ad altre anatre, talvolta anche
in acque pi� scoperte o estuari salmastri. Sono
attive la notte mentre di giorno sonnecchiano trascinati dalla
corrente. Hanno una dieta pi� erbivora delle morette (sopra) e si tuffano
in modo spettacolare. Maschio caratteristico, senza l'aspetto
baluginante della moretta grigia. La femmina ha una definita
macchia scura tra sopracciglio e mento chiari, testa con profilo
triangolare, becco robusto e fronte piatta. Ali grigio-brune in
volo, pi� chiare nel maschio. Costruiscono un nido di giunchi,
solitamente in acque basse, vi depongono 6/8 uva che si schiudono
dopo 24/28 giorni di cova.
Top
Moretta tabaccata
La Moretta tabaccata (Aythya nyroca cm 40 x 66)
nidifica in canneti
lacustri nell'Europa centrale e meridionale, � una specie riservata,
poco pi� piccola della moretta, con bande alari bianche pi�
grandi ed evidenti in volo. Il maschio � di un marrone vivace con
occhio bianco e sottocoda bianco sgargiante. L'addome �
bianco, interamente bordato di marrone, la femmina, di colore grigio-bruno,
ha gli occhi scuri e sottocoda bianco. Fronte alta e becco lungo
e scuro.
Quattrocchi
Il Quattrocchi (Bucephala clangula
cm 45 x 79) � comune nelle acque delle foreste del nord Europa,
ma si trova anche sulle coste della Germania, della Polonia e
dell'Europa centrale. In inverno s'incontra in occidente, al
centro, al sud ed al sud-est dell'Europa, sui laghi interni,
sugli stagni, nei fiumi, anche nelle citt�. E' una specie
resistente al freddo e migra tardi. Tende a disperdersi in piccoli gruppi, ed
� pi� schivo delle altre anatre tuffatrici. Sono uccelli
splendidi, come tutte le anatre sono ancora pi� belli visti da
vicino ma i quattrocchi sono speciali perch� alcuni maschi sono
"pi� bianchi del bianco". Ha la testa grossa con profilo
triangolare (punta al centro), le ali hanno bande
bianche
come negli smerghi, ma sotto sono nere. La
macchia sulla guancia del maschio � ben visibile da lontano ed i
fianchi sono sgargianti come nello smergo maggiore, ma con retro
nero. La femmina ha il collare bianco e gli occhi gialli, mentre
gli immaturi sono grigio-bruni e con specchio bianco ridotto. I
piccoli hanno la guancia bianca. Le ali del maschio producono un
suono sibilante, caratteristico rumore notturno nei luoghi del
nord attraversati dalla migrazione primaverile. Le coppie si
formano gi� nei quartieri di svernamento e la parata nuziale
continua sui territori di riproduzione dove gli uccelli fanno
ritorno dopo lo scioglimento delle nevi. Nella parata, il maschio
getta il capo all'indietro, sbatte i piedi e produce versi
stridenti e sordi mormorii. E' la femmina che s'incarica di
cercare la cavit� per il nido, mentre il maschio la segue. Il
nido � posto in una cavit� di un albero (a volte lo stesso
dell'anno prima),
nei fori abbandonati dal picchio nero o anche in cassette-nido.
Questo adattamento ai nidi artificiali potrebbe essere uno dei
motivi del suo aumentato negli ultimi 20 anni. Tra aprile a
giugno la femmina depone da 6 a 15 uova nel fondo del nido,
raramente guarnito con un po' di muschio. La femmina circonda le
uova con del piumino e le cova per 26/32 giorni. Appena dopo la
nascita e dopo essersi asciugati, gli anatroccoli saltano nel
vuoto fuori dal nido, cadendo sui cespugli, sul terreno o
direttamente in acqua (non si fanno alcun male). Gli anatroccoli
volano dopo 60 giorni. I quattrocchi si nutrono direttamente
sott'acqua. mangiano insetti, larve, vermi, molluschi, crostacei,
piccoli pesci e, in minor quantit�, germogli verdi e semi. In
immersione possono raggiungere anche i 9 metri.
Top
Quattrocchi d'Islanda
Il Quattrocchi d'Islanda (Bucephala islandica cm 53)
si vede raramente
fuori dall'Islanda che � l'unica area di riproduzione europea.
Nidifica lungo ruscelli e laghi nelle zone laviche, che offrono
cavit� per i nidi.
La macchia sulla guancia del maschio � a forma
di goccia e parte dall'occhio, il nero dei dorso scende ai lati
dei petto. La fronte � meno sfuggente e il capo ha punta smussata
e arretrata rispetto al quattrocchi (sopra). Il becco � pi� corto e la
testa ha una sfumatura violacea anzich� verdastra. E' possibile
confondersi con le femmine ed i maschi immaturi del Quattrocchi
poich� hanno capo tendente al marrone con macchia bianca
irregolare. Il becco della femmina pu� essere completamente
giallo mentre nel Quattrocchi pu� presentare una striscia sulla punta
in primavera e in estate.
Top
Quattrocchi minore
Il Quattrocchi minore (Bucephala albeola cm 36)
� rarissimo accidentale
proveniente dal Nord America. Grande come un'Alzavola ma ha un abito da
quattrocchi (sopra),
con larga chiazza bianca a forma di cappuccio nel maschio. Occhio
scuro. Femmina con capo pi� scuro che non nel quattrocchi, con
striscia bianca orizzontale sotto e dietro l'occhio. Si invola
senza correre, come un'anatra di superficie.
Moretta arlecchino
La Moretta arlecchino (Histrionicus histrionicus cm 40 x 65)
� una specie
americana nidificante anche in Islanda, osservata raramente nel
resto d'Europa.
Nidifica su isole nei fiumi a corso rapido. In
inverno si sposta sui flutti di fronte alle coste rocciose. Il
maschio � distinguibile per i disegni chiaro-scuri dei piumaggio
(da lontano rosso e blu non si distinguono), per le piccole
dimensioni e per la coda, di solito leggermente alzata. La
femmina non ha le bande alari dei quattrocchi, � pi� piccola e
scura e ha tre evidenti macchie bianche sul capo (confondibile
con la femmina giovane di Moretta codona, che ha per�
addome bianco e non marrone). Raramente si accompagna ad altre
specie e nuotando ciondola il capo in sintonia con i movimenti
delle zampe. Il volo � rapido e con frequenti picchiate. Di solito
sono silenziose, il maschio pu� emettere un breve fischio acuto e la
femmina uno stridente suono nasale.
Top
Moretta codona
La Moretta codona (Clangula
hyemalis cm 40m/55f x 78) � vivace e attraente, comune come
nidificante nei piccoli laghi della tundra artica. Sverna
principalmente nel Baltico e nel Mare del Nord, al largo. Gruppi
di individui si involano correndo insieme sulla superficie
dell'acqua. Il volo � rapido e regolare, con rotazioni
nell'inclinazione.
Le ali uniformemente scure vengono talvolta tenute indietro, e
battono senza salire sopra la linea orizzontale (un po' come un
pipistrello). Ben riconoscibile il dorso a strisce del maschio.
Si posa con grandi spruzzi. In primavera si raduna vicino alle
coste in grossi stormi agitati. I maschi tendono il collo,
muovono e alzano la loro lunga coda, cantano una sorta di yodel
corale, che ricorda anche le cornamuse e fanno gesti stravaganti
per impressionare le femmine. Questo comportamento "appassionato"
contrasta quello dei pigri moriglioni sulle rive dei laghi. I
maschi in primavera esibiscono un piumaggio nerastro. Numerosi
stormi si muovono a nord dal Golfo di Finlandia intorno al 20
maggio: la migrazione � notturna, con voli alti. In autunno
avanzato si possono vedere le anatre dalla lunga coda sulla terra
ferma dove si radunano per un paio di settimane. Sono uccelli
imprevedibili, difficili da riconoscere, crescono nella tundra
del nord pi� remoto, depongono da 5 a 9 uova che si schiudono
dopo 23/25 giorni.
Top
Orco marino
L'Orco marino (Melanitta fusca cm
55 x 92) nidifica nella taiga, ma anche oltre il limite degli
alberi. Anche negli arcipelaghi baltici. I maschi migrano verso
le acque danesi gi� in luglio, per la muta.
Torna nei quartieri
riproduttivi molto tardi. E' marino come l'Orchetto (sotto) in inverno,
ma pi� costiero, distintamente pi� grande, con coda corta e
fronte che si stacca dalla linea dei becco. L'arancione del becco
nel maschio � ben visibile anche da lontano, non si pu� dire
altrettanto della macchia sotto l'occhio. Anche le secondarie
bianche sono spesso nascoste. Le zone biancastre sul muso della
femmina sono molto variabili; quella anteriore pu� mancare nelle
pi� vecchie. Le giovani femmine possono avere addome biancastro.
I grandi specchi bianchi sono palesi in volo, e fanno sembrare
l'ala pi� sottile da vicino che nella sagoma da lontano. In volo
tiene la testa pi� bassa ed � pi� massiccio dell'Orchetto. Di
solito migra in gruppetti ordinati. Nidifica a terra lungo i
litorali o in stagni d'acqua dolce, nella tundra o in aree
boscose. Nelle zone marine hanno un'alimentazione a base di
molluschi, mentre negli ambienti d'acqua dolce si nutrono anche
d'insetti. Nelle zone riproduttive la
femmina emette un lungo fischio raschiato, altrimenti �
silenziosa. Depongono dalle 5 alle 7 uova che si schiudono dopo
28 giorni di cova, i piccoli volano dopo 6/7 settimane.
Top
Orco marino dagli occhiali
L'Orco marino dagli occhiali (Melanitta perspicillata cm 50 x 85)
� un visitatore irregolare proveniente dall'artico americano. Il
maschio � inconfondibile, ha il becco vivacemente colorato con grandi macchie bianche su
nuca e fronte.
Come nell'orco marino
(sopra), la femmina ha due
macchie biancastre sulla guancia, che per� possono anche mancare,
talvolta pu� essercene un'altra sulla nuca. Ha il becco alto e
parzialmente coperto dal piumaggio che, visto nel profilo, � in continuit� con la
fronte, senza gradini. Ha una macchia scura equivalente
a quella nera del maschio. Giovani simili alla femmina adulta,
con addome pi� chiaro e becco senza macchia scura, manca
sempre la macchia sulla nuca. In volo � simile all'Orchetto marino
per le ali scure, le primarie del maschio sono per� nere e non
marroni.
Top
Orchetto marino
L'Orchetto marino
(Melanitta nigra cm 50 x 85) � un nidificante comune
sui laghi della taiga settentrionale e della tundra. I maschi
effettuano in luglio una cospicua migrazione per mutare nelle
acque a ovest della Danimarca, femmine e giovani seguono nel
tardo autunno. Sverna in grandi stormi serrati (come zattere)
lungo le coste atlantiche, al largo, ma in acque basse.
Anche
quando sono in
piccoli gruppi gli individui stanno molto vicini. Solo da vicino
� possibile distinguere il maschio dalla femmina: il maschio
appare nero in acqua, mostra invece primarie marroni in volo (con
buona luminosit�), ha becco nero e giallo con un bitorzolo, la femmina � marrone scuro con guance pallide
che sono ancora pi� chiare nel giovane, chiaro anche sull'addome.
L'orchetto marino ha la testa
pi� rotonda e la coda � pi� lunga che nell'orco marino (sopra). Durante
la migrazione si sposta in enormi stormi densi e irregolari a forma di falce, che volano bassi
e veloci sul mare al largo delle coste dell'Europa settentrionale. A
grande altezza la migrazione primaverile sull'entroterra,
annunciata dal richiamo dei maschi, un morbido piu, piu, piu. Le
ali
del maschio sibilano, ma solo all'involo. Spesso si imbrancano
anche piccoli gruppi di orco marino (che � pi� grande). Nidifica
a terra lungo i litorali o in stagni d'acqua dolce, nella tundra
o in aree boscose. Depongono dalle 5 alle 7 uova che si schiudono dopo
28 giorni di cova, i piccoli volano dopo 6/7 settimane. Nelle
zone marine hanno un'alimentazione a base di molluschi, mentre
negli ambienti d'acqua dolce si nutrono anche d'insetti.
Nella foto in alto a destra
orchetti e orchi assieme
Top
Edredone
L'Edredone (Somateria mollissima cm
60 x 100) � un nidificante comune lungo le coste del Nord Europa,
risiede dove le acque non gelano, migratore nell'Oceano Artico e
nel Mar Baltico. Visti in lontananza sembrano un gruppo di grosse
anatre bianche e nere che volano basse o nuotano e s'immergono al
largo.
Il maschio � bianco e nero (in eclisse grigio-bruno con bianco
nel groppone), la femmina marrone screziata con la parte
inferiore delle ali chiara. Dalla tarda estate e fino all'inizio
dell'invero i sessi sono difficili da distinguere per via della
muta che trasforma i maschi in bruno scuro. La conformazione
della testa, con una lunga fronte sfuggente e il becco dritto e
appuntito, grigio chiaro, sono il segno distintivo della specie.
In volo tiene la testa abbassata e ha colpi d'ala piuttosto
lenti. Il corteggiamento avviene negli stormi, con scontri tra i
maschi, che emettono un forte o-uuu, mentre le femmine chiocciano
kok-ok-ok- (ricordano un motore al minimo). Si sentono pi�
individui insieme. Le covate sono precoci, i piccoli si
riuniscono e sono accuditi collettivamente in asili. I maschi si
raggruppano alla fine di maggio e si spostano con i giovani verso
le coste danesi e del Mare dei Nord, dove mutano in luglio e
agosto. Giovani sono pi� scuri delle femmine adulte, nei maschi
sopracciglio chiaro. In Italia anche estivante in baie riparate.
Gli edredoni si cibano di molluschi, come cuori di mare, mitili e
stelle marine. Depongono da 4 a 6 uova, su nidi posti sulle rocce
o nascosti dalla vegetazione, che si schiudono dopo 27/28 giorni.
Dopo la schiusa le femmine accompagnano i pulcini al mare dove
possono formarsi affollati asili (saranno indipendenti a 60/75
giorni). Contrariamente dalle volpoche, le femmine di Edredone
difendono i pulcini dagli attacchi dei gabbiani con accanimento.
Gli edredoni sono anche famosi, purtroppo, per il loro soffice
piumino che � anche prelevato dai nidi, per essere utilizzato
come imbottitura per abiti.
Top
Edredone dagli occhiali
L'Edredone dagli
occhiali (Somateria
fischeri cm 55) � accidentale in inverno sulle coste artiche. Il
maschio ha il capo verde chiaro e grandi macchie bianche intorno
agli occhi, il resto dei piumaggio � simile all'edredone (sopra). La
femmina � pure simile a quella di edredone, se ne distingue per
il disegno degli occhiali, testa e collo sono pi� chiari.
Top
Re degli edredoni
Il Re degli edredoni (Somateria
spectabilis cm 55 x 92) � comune nelle regioni artiche, nidifica
principalmente nei laghetti della tundra, per il resto �
costiero. Raramente scende sotto il Circolo Polare Artico. Ha un
comportamento come l'edredone (sopra), cui talvolta si mescola.
Lo scudo sul becco nel maschio, inconfondibile, � pi� piccolo in
autunno, quando anche il piumaggio � pi� dimesso, marrone scuro.
In volo � ben visibile il dorso nero e le copritrici alari
bianche. Quando � posato si vedono sporgere sulla schiena come
due pinne nere. La femmina somiglia a quella dell'Edredone, ma ha
la testa e il becco differenti, le penne della fronte scendono
sul becco fino alle fosse nasali. Il colore del piumaggio �
slavato, e si notano di pi� le screziature sul corpo, pi�
arrotondate (l'Edredone femmina appare finemente barrato). Gli
immaturi sono molto simili agli edredoni, hanno il piumaggio
grigio-bruno, senza segni distintivi, a parte le caratteristiche
del becco come nella femmina. Il maschio in eclisse presenta nuca
arrotondata e becco rosa (non grigio o giallastro).
Top
Edredone di Steller
L'Edredone di Steller (Polysticta
stelleri cm 45 x 75) � una specie artica, che raramente compare
durante l'inverno nell'Europa occidentale.
Frequenta le coste rocciose, ma non il mare aperto. In acque
basse immerge solo la parte anteriore del corpo come le anatre di
superficie, mentre nelle acque pi� profonde si tuffa.
Ha le dimensioni dei quattrocchi. Il maschio � inconfondibile,
anche nel piumaggio grigiastro di eclisse conserva il disegno
delle ali. La femmina ha il piumaggio e il comportamento pi�
simili alla femmina di edredone; caratteristico il profilo della
testa, con becco lungo e fronte convessa, vertice piatto che
forma un netto angolo con la nuca. E presente un anello
perioculare chiaro difficile da distinguere. Lo specchio ha un
evidente margine interno bianco (come nel germano reale). La
punta delle terziarie, allungate e piegate in gi�, nelle femmine
adulte � chiara, dando origine a una linea trasversale vicina al
corpo. Negli immaturi questo carattere manca, il piumaggio pu�
apparire pi� chiaro, specie sull'addome. Lo specchio non � blu
bens� grigio opaco, con bordo bianco pi� sottile. Il giovane
maschio ha mento, fronte e nuca scuri. Le ali in volo sibilano.
Nel disegno a sinistra edredoni in
acqua e edredone di Steller in volo.
Top
Smerghi
(sottofamiglia Merginae) si cibano di pesci ed hanno il margine
del becco dentato. Tutti presentano bande alari bianche.
Smergo minore
Lo Smergo minore (Mergus serrator
cm 55 x 85) � abbondante sulle coste del nord, in Scandinavia e
Scozia, si trova anche in Islanda, nel nord-ovest
dell'Inghilterra, in Finlandia ed in Russia, ma si sta diffondendo anche a sud
nonostante la persecuzione da parte dei pescatori. Nidifica
regolarmente sulle coste della Germania, della Polonia, della
Danimarca e, molto raramente, in Olanda. Vive anche in Nord
America, in Asia settentrionale ed in Groenlandia. E' sicuramente una delle pi� belle
anatre d'Europa, il maschio ha un caratteristico piumaggio
variegato; individui in muta e giovani hanno per� testa marrone
come la femmina. Questa somiglia alla femmina di smergo maggiore
(sotto),
� per� pi� scura sul dorso (marroncino) e pi� chiara sulla testa
(cannella anzich� castana), cresta pi� sottile e appuntita,
diretta in alto. Il colore della testa in generale contrasta poco
con il mento chiaro e con il resto dei corpo. Lo specchio bianco
� diviso in due da una sottile striscia scura. In volo la testa �
chiaramente pi� snella. Strani inchini del maschio nel
corteggiamento. Al di fuori dell'epoca di nidificazione rimangono
in mare. Gli individui delle regioni meridionali sono sedentari o
erratici: quelli delle regioni pi� a nord sono migratori. E'
nidificante comune lungo le coste del Nord Europa, anche
nell'interno lungo fiumi e laghi.
Alla
fine di maggio, due o tre settimane prima di deporre le uova, la
femmina inizia a cercare un sito adatto per porvi il nido. Il
maschio la segue o attende pazientemente in acqua vicino alla
riva. E' la femmina che, da sola, si costruisce il nido tra la
vegetazione bassa, nascosto dai cespugli, o dai roveti, o dalle
pietre, tra le radici degli alberi o nei buchi del terreno,
sempre sulla terraferma ma non troppo lontano dall'acqua. Esso �
guarnito di vegetali verdi o secchi. Vi sono deposte dalla fine
di maggio a giugno, dalle 7 alle 12 uova che la femmina cova da
sola per 28/32 giorni. Il maschio nel frattempo rimane nei
dintorni, sempre in acqua. Appena i piccoli sono nati vengono
condotti in acqua dalla madre. A 59 giorni di vita i piccoli sono
gi� capaci di volare. La dieta della smergo minore � costituita
da piccoli pesci, molluschi, crostacei, vermi ed insetti
acquatici.
Top
Smergo maggiore
Lo Smergo maggiore (Mergus merganser cm 64 x 95)
� una delle tre anatre europee dal becco finemente seghettato e
terminante a uncino.
E' un nidificante
pi� diffuso del precedente minore, comune in acque aperte e al nord
sulle coste.
In inverno
si trova anche su laghi e bacini artificiali. Il maschio
in
inverno ha parti inferiori rosate, poi bianche in aprile (lo
stesso
per l'addome della femmina). Rispetto al minore (sopra), la femmina ha il
dorso pi� grigio, testa castano vivo, cresta smussata e
all'ingi�,
netta divisione tra il colore dei collo e del corpo. Lo specchio
bianco � indiviso, al massimo � attraversato da una striscia incompleta. I maschi in corteggiamento in
inverno emettono un lento richiamo, in primavera un verso simile,
ma pi� metallico e penetrante. Nidifica presto, in grandi
concentrazioni nei luoghi adatti.
A di fuori della stagione riproduttiva gli smerghi maggiori
formano grandi stormi a "cordone" per la pesca collettiva sui
bacini d'acqua dolce (tutto questo movimento attira anche i gabbiani).
Se pesca in acqua bassa cammina sulle zampe tenendo il collo
proteso in avanti pronto a ghermire la preda. In Italia arriva
irregolarmente a visitare i laghi del nord.
Top
Pesciaiola
La Pesciaiola (Mergus albellus cm 40 x 65)
visita i Paesi Bassi in inverno si laghi o bacini artificiali,
raggruppandosi nello Ijsselmeer in stormi di molte centinaia.
Sono molto attivi in questo periodo, eccitanti, si muovono veloci
e agili, gli uccelli all'inizio dello stormo si immergono e
quelli dietro volano in avanti e superano quelli che cercano il
cibo sott'acqua. Le pesciaiole che visitano solitarie laghi, baie
costiere o riserve sono, al contrario, difficili da
osservare
nonostante i loro colori vistosi, rimangono comunque scostate
dagli altri uccelli acquatici. Nidifica nella tundra, in buchi di
alberi e cassette-nido nei pressi di piccoli laghi dove deposita
6/10 uova che si schiudono dopo 30 giorni di cova. Ha abitudini
simili al quattrocchi (possono generare ibridi). Nel
corteggiamento il maschio alza la cresta e china il capo
all'indietro, sul dorso. Il maschio in abito � inconfondibile, ma
rimane in eclisse (simile alla femmina) fino al mese di novembre.
Femmina e giovane sono riconoscibili per le guance bianche.
Riposa su acque lacustri e costiere, spesso insieme a quattrocchi
e morette, e pesca in acque basse.
Top
Gobbi
(Sottofamiglia Oxyurinae) sono piccoli, con collo tozzo e becco largo.
Coda lunga e rigida. Nuotano spesso a coda alzata, e si immergono
con grazia.
Gobbo rugginoso
Il Gobbo rugginoso (Oxyura leucocephala cm 46)
� un raro nidificante in
paludi e in lagune salmastre dei Sud Europa (ultima prova di
nidificazione in Sardegna nel 1976). Il maschio ha il becco azzurro e molto
massiccio; molto bianco sulla testa, nero su collo,
vertice, nuca e talvolta anche sul mento, il corpo � castano. In volo
coda lunga e ali arrotondate, di colore uniforme. Femmina
riconoscibile da quella di Gobbo della Giamaica (sotto) per il becco pi�
grosso e la banda scura sulla guancia molto pi� marcata. S'invola di rado, e s'immerge completamente.
Top
Gobbo della Giamaica
Il Gobbo della Giamaica (Oxyura jamaicensis cm 41
� una specie americana,
naturalizzata in Inghilterra. Il maschio � bruno-rossiccio con
sottocoda bianco. E'
sicuramente una delle pi� belle anatre d'Europa. Entrambi i sessi
si distinguono per il
disegno del capo e la forma del becco.
Top
Gru & C.
Gru & C. (Ordine Gruiformes) � un
gruppo eterogeneo formato da uccelli di zone umide con lunghe
zampe ed altri caratteri molto variabili.
GRU (famiglia Gruidae), sono uccelli alti e imponenti con
lunghe zampe e collo lungo che tengono disteso durante il volo.
Sono gregarie eccetto il periodo della riproduzione. Tipica
danza rituale. Covata di 2 uova.
OTARDE (famiglia Otididae) sono uccelli di taglia grossa o
media, con zampe e collo lunghi. Sono terrestri e prediligono
estese pianure aperte. Hanno un'andatura lenta e cauta. Sono
molto diffidenti.
RALLIDI (famiglia Rallidae): Ralli, gallinelle d'acqua e
folaghe. I Rallidi si dividono in due sottofamiglie: ralli e
gallinelle d'acqua. Sono soprattutto uccelli di zone umide, di
taglia medio/piccola, con corpi tarchiati, zampe con dita lunghe
che gli permettono di camminare sulle erbe acquatiche. Quasi
sempre nascosti tra la vegetazione sono piuttosto schivi e si
avverte la loro presenza dai richiami frequenti che emettono.
Covata di 5/15 uova. Le folaghe sono buone nuotatrici, di taglia
simile all'anatra e con dita lobate (dotate di pinna separata
dito per dito). Hanno il becco corto e massiccio, sono gregarie
al di fuori del periodo della riproduzione. Covano 5/12 uova.
Quaglia tridattila
La Quaglia tridattila (Turnix sylvatica cm 15) � un piccolo
uccello che assomiglia ad una quaglia ma appartiene all'ordine
dei gruiformi, � affine alle gru ma anche ai rallidi. Vive in
Africa e nell'Asia sud-orientale, ma nidifica anche molto
raramente e localmente nell'Europa sud-occidentale. E' molto
schiva e riservata, abita soprattutto boschetti fitti e praterie
fitte, campi di barbabietole da zucchero, campi di stoppie e
ambienti simili. Differisce dalla quaglia per una macchia chiara,
arancione, sul petto, macchie nero-brunastre sui fianchi, e le
zampe che hanno tre dita, � molto difficile da scorgere. In volo
le ali producono un frullio sonoro e si nota la coda piccolissima
e corta. Il richiamo � un
caratteristico smorzato huu-huuhuu
riecheggiante, che si sente spesso, in particolare all'alba e
all'imbrunire nelle notti limpide, � emesso dalla femmina, che �
generalmente pi� grande e colorata del maschio. Il maschio si
cura dei giovani. Nidifica in una depressione sul terreno, presso
la vegetazione. Depone 4/6 uova (raro 8) che sono incubate dal
maschio per 12/14 giorni. I pulcini sono nidifughi, sono allevati
dal maschio, sono indipendenti all'et� di 18/19 giorni e
completamente cresciuti dopo circa un mese. E' curiosa questa
inversione dei ruoli nel mondo animale, poich� � la femmina
che ha parte attiva nel corteggiamento, mentre � il maschio che
costruisce il nido, cova le uova e alleva i pulcini. Si alimenta
principalmente di vegetali (erbe e semi) e invertebrati.
Top
Gru
La Gru (Grus grus cm 115-130 x
185-220) � diffidente, di grandi dimensioni, elegante, nidifica
in acquitrini e canneti di foresta, soprattutto in regioni
remote, talvolta anche vicino alle fattorie. In Italia si osserva
solo di passo, � estinta come nidificante dal 1920 circa. Durante
la migrazione frequenta campi coltivati. Trascorre la notte in
paludi. Grande, grigio-argentea. Sulla parte posteriore le Gru
sono "piumose" perch� le terziarie sono allungate e ricoprono la
coda. Le Gru nidificanti sono bruno-ruggine sul dorso, colore
prodotto dall'applicazione di fanghiglia. Immaturo senza
contrasto di colore sulla faccia. Volano con collo disteso, a
differenza degli aironi. Il grigio argenteo pu� sembrare
biancastro in piena luce e ricordare la cicogna bianca. Stormi in
migrazione in formazione a V o a linea obliqua che guadagnano
quota volteggiando, volo lento, non veloce come per le oche,
volano anche di notte. La coppia si esibisce in una danza
d'accoppiamento in primavera con profondi inchini, saltelli
con le ali alzate e le piume della coda erette e svolazzi alti
mentre emettono suggestivi cori di coppia (suono tipo corno)
risuonanti a distanza. In estate la coppia nidificante conduce
una vita riservata spesso lascia il sito per condurre i giovani
in zone boscose. Le gru non nidificanti si spostano verso sud
molto presto, a fine estate, mentre i nidificanti non prima di
settembre, svernano nel Nordafrica e nel sud della Spagna, tra
boschetti di querce da sughero nutrendosi di cereali, patate e
ghiande. Finito l'inverno tornano a nord e in Scandinavia dove i
loro versi in volo, simili al suono di tromba, preannunciano
l'arrivo degli stormi che sono il simbolo dell'arrivo della
primavera. In estate pascolano sulle distese paludose e
acquitrini nutrendosi anche di pesciolini e insetti che sono
molto nutrienti per l'alimentazione dei pulcini. Depositano due
uova che si schiudono dopo 30 giorni di cova. I giovani volano
dopo 56/70 giorni. Capita che qualche gru rimasta indietro nella
migrazione si presenti inaspettata il luoghi inconsueti.
Top
Gru siberiana
La Gru siberiana (Grus leucogeranus
cm 135) � rarissima, in pericolo d'estinzione, nidifica nella
regione dell'Ob e nello Yakutsk nord-orientale, sono in corso
tentativi di ripopolamento mediante trasferimento di uova alle
Gru. Ha un piumaggio bianco con le remiganti primarie nere, parte
della testa � nuda e rossa come il becco le zampe. I giovani
hanno un piumaggio superiormente brunastro, tendente al ruggine,
la testa coperta di piume ha le parti inferiori bianche con macchie
brune. I quartieri di svernamento comprendono l'india
nord-orientale (Bharatpur). Pochi individui si incontrano sul
delta del Volga, in migrazione verso e da zone di svernamento che
si trovano probabilmente in Iran. Legata alle paludi, evita i
campi. Piumaggio interamente bianco con primarie nere, zampe e
faccia rosse. Richiamo dolce, non risuonante come nella Gru
(sopra).
Simile alla gru della Manciuria dalla quale differisce per il
colore del becco e delle ali. Costruisce nidi di canne tra la
vegetazione presso l' acqua. Depone una sola covata di 2 uova che
sono incubate da entrambi i sessi. I pulcini sono allevati da
entrambe i genitori. Si nutre di pesci, lucertole, rane ma anche
vegetali.
Top
Damigella di Numidia
La Damigella di Numidia (Anthropoides
virgo cm 97-107 x 170-190) nidifica in steppe e altopiani aridi
dell'Asia centrale e in modo sparso a ovest, fino alla Russia
meridionale. Sverna, spesso insieme alle gru, su campi e in
paludi, la maggioranza in India, ma una popolazione anche in
Africa nord-orientale.
Queste ultime si possono incontrare a Cipro in agosto (passaggio
autunnale un mese prima delle gru). Differisce dalla gru (sopra) per la
taglia che � minore, lunghi ciuffi auricolari bianchi, penne nere
del petto allungate e terziarie lunghe, ma non "piumose". In
volo, quando le dimensioni non sono apprezzabili e i ciuffi
auricolari sono appiattiti, � difficile distinguerla dalla gru,
ma il nero sul collo si estende oltre il sottogola. Richiamo
simile alla Gru, ma un po' pi� acuto e musicale. Nidifica sul
terreno, tra la vegetazione presso l'acqua. Depone una sola
covata di 2 uova (1-3). Entrambe i sessi, ma prevalentemente la
femmina, si occupano della cova che dura 28/30 giorni. I
nidiacei, nidifughi, sono allevati da entrambe i genitori e
restano con loro fino a quando diventano completamente
indipendenti. Si nutre d'invertebrati, insetti e vegetali.
Top
Otarda
L'Otarda (Otis tarda cm m
100 x 280, f 80 x 230) � rara e locale, nidificante in estese
nelle pianure aperte (steppe o zone coltivate). Negli inverni
freddi pu� spostarsi oltre il suo areale abituale. Si nutre
soprattutto di materia vegetale, ma anche d'insetti, rane, ecc.
E' molto schiva e difficile da avvicinare. Il maschio � l'uccello
pi� pesante d'Europa (peso normale 8-16 kg), le femmine sono
notevolmente pi� piccole (3,5-5 kg). Quando cammina sul terreno
l'otarda pu� essere scambiata sulle prime per un capriolo o una
pecora. Cammina cautamente. In volo sembra un'oca gigante con ali
da aquila (zampe non sporgenti). I battiti alari sono potenti e
ininterrotti (non ha la tendenza al volteggio, come le gru). In
volo la parte bianca delle ali � molto estesa ed evidente,
ha la met� esterna delle remiganti nera. Ha una colorazione
brunastra con barrature scure superiormente e bianca
inferiormente, la testa � grigiastra, il petto e la parte
superiore del collo sono castani con bordi neri. Il maschio ha
delle piume bianche sotto il mento che sono rivolte all'indietro.
Solitamente in stormi. Nelle mattine di primavera i maschi si
esibiscono in
modo
spettacolare. Iniziano sollevando la coda e piegando il collo
all'indietro, gonfiano il collo (il capo quasi non si vede) e
allo stesso tempo mettono in mostra i lunghi mustacchi bianchi
distesi, il grande "giglio d'acqua" costituito dal sottocoda
bianco candido e le piume bianche dell'ala vengono rivolti in
avanti. Il culmine dei rituale � raggiunto quando l'uccello
sembra una vera e propria palla di piume. Solitamente �
silenziosa, ma durante la stagione riproduttiva emette
occasionalmente un rauco richiamo. Nidifica sul terreno tra la
vegetazione, depone una sola covata di 2/3 uova (rare 4) che sono
covate dalla femmina e si schiudono dopo 25/28. I nidiacei sono
nidifughi, sono accuditi dalla femmina che inizialmente provvede
anche ad alimentarli. Volano dopo circa 4 settimane e sono
indipendenti all'et� di 5 settimane circa. Segnalata come di
passo nel Veneto in tempi remoti. Al museo Scarpa di Treviso, ne
� conservata una imbalsamata catturata sul Montello il
secolo scorso.
Top
Gallina prataiola
La
Gallina prataiola (Tetrax tetrax cm 43 x 90) � scarsa su
pianure erbose o in zone agricole aperte dell'Europa meridionale.
Schiva e non cos� inavvicinabile come l'otarda (sopra). Il maschio
perde il suo splendido disegno bianco e nero sul collo in
inverno, diventando simile alla femmina color sabbia con venature
scure ed inferiormente chiara. Prende
il volo abbastanza
velocemente (come un forcello), ma i battiti non sono molto
potenti. Le ali sono angolate e rigide, come nei galliformi e
appaiono
quasi completamente bianche (solo le 4 primarie sono pi�
nere). La quarta primaria nel maschio � tronca e foggiata in modo
da produrre un caratteristico sibilo di tono alto in volo. Spesso
si incontra in piccoli stormi. Durante il rituale primaverile il
maschio allunga il corpo verso l'alto, sollevando la coda, e ogni
8-10 secondi butta indietro il collo con le penne rigonfie ed
emette un prrrt secco (che si sente fino a 500 m di distanza). Di
tanto in tanto fa anche degli svolazzi. Nidifica su depressioni
del terreno dove depone generalmente una sola covata (rare due).
Le uova sono covate dalla femmina accudita dal maschio e dura per
20/21 giorni circa. I nidiacei sono nidifughi ed allevati dalla
femmina finch� non provvedono a cibarsi da soli e a diventare
indipendenti. Si nutre d'invertebrati (molluschi, insetti e
vermi) e di sostanze vegetali.
Top
Ubara
L'Ubara (Chlamydotis
undulata cm 63 x 150) � accidentale molto rara proveniente
dall'Asia o dall'Africa. Predilige steppe, ma si trova in zone
agricole e in semi-deserti nei pressi di coltivi. Molto gregaria
dove � presente in abbondanza. Il maschio � grande quasi come una
femmina di otarda (sopra). Si distingue dalle altre otarde per la linea
nera lungo il collo e una macchia alare bianca pi� piccola, vista
da sopra, sottoala bianco con margine posteriore e punta neri. Ha
una breve cresta, pi� evidente nel maschio. Volo tipo Gru, ma con
ali tenute abbassate e battiti d'ala pi� profondi, quasi come il
Gufo di palude (ma pi� lenti). Al nido � abilissima a sfuggire
senza essere vista e senza alzarsi in volo. Molto diffidente e
difficile da avvicinare.
Top
Porciglione
Il Porciglione (Rallus aquaticus cm
28) � comune in canneti e cariceti. E' piuttosto scuro, bruno
macchiato di scuro sopra, un bel grigio-blu sotto con addome
striato di bianco e nero. Coda corta, tenuta spesso sollevata a
mostrare il sottocoda bianco con sbuffi di rosa-camoscio e nero.
Becco lungo, rosso. Le zampe sono lunghe, bruno chiaro, con le
dita lunghe. E' difficile da osservare, ma � localizzabile dal
verso, � pi� attivo all'alba e al tramonto. Richiamo pi� forte
che musicale, di solito emesso di notte o quando disturbato,
facile da riconoscere � un esplosivo schiamazzo (come un
grugnito) o degli squittii. In alimentazione � un vero
opportunista che mangia qualsiasi cosa gli capiti a tiro, perfino
piccoli uccellini che uccide con n colpo di becco o affogandoli.
Sono stati segnalati soggetti sfacciati al punto di rubare le
larve (esche) ai pescatori. Nonostante le ali relativamente corte
� in grado di volare per distanze sorprendentemente lunghe (fatto
osservato nei
censimenti
degli inanellati), soggetti provenienti dal nord Europa svernano
in aree sud-occidentali del continente. In inverno si avventurano
di rado fuori dal proprio canneto per andare in cerca di cibo. I
nidi sono costruiti da entrambe i genitori nel canneto (o carice)
con canne morte, foglie e vegetazione acquatica, � molto ben
nascosto. Il maschio inizia la costruzione d'alcuni nidi e la
femmina ne sceglie uno. Vi sono deposte due covate di 6/10 uova
(raro 5/16) che sono covate da entrambe i genitori, ma
principalmente dalla femmina, per 19/20 giorni. I nidiacei sono
nidifughi, allevati da entrambe i genitori, diventano
indipendenti a 7/8 settimane.
Top
Voltolino
Il Voltolino (Porzana porzana cm
23) � un nidificante non comune su laghi con paludi a carici ed
equiseti, crepuscolare e furtivo. Molto difficile da osservare,
assomiglia al porciglione (sopra) sia quando cammina sia quando prende il
volo, ma ha un becco pi� corto e usa le lunghe dita per camminare
sui giunchi alla ricerca di cibo (molluschi, insetti, vermi e
granaglie). Margine anteriore delle ali bianco neve. Sottocoda
bianco-camoscio. Richiamo notturno udibile in primavera e inizio
estate fischi acuti, ripetuti ritmicamente (da lontano sembra un
suono di gocciolamento), al ritmo di un fischio al secondo.
Top
Schiribilla grigiata
La Schiribilla grigiata (Porzana
pusilla cm 18) � schiva, nidifica nell'Europa meridionale, �
accidentale molto rara pi� a nord. Predilige praterie paludose,
acquitrini e pozze con cariceti. L'adulto (sessi simili)
differisce dal maschio della schiribilla per i fianchi pi�
barrati, le zampe rosa e la mancanza di rosso alla base del
becco. L'immaturo assomiglia a quello della schiribilla (sotto) ma � pi�
barrato sui fianchi e ha macchie bianche ad anello sparse sulle
copritrici alari (non macchie bianche allineate). Il richiamo, di
tono basso e non musicale, ricorda sia il maschio della
Marzaiola
sia diverse specie di rane.
Top
Schiribilla
La
Schiribilla (Porzana parva cm 19) � schiva e nidifica
soprattutto nell'Europa centro-orientale, rara accidentale a nord e ovest. Vive in
paludi a canneto e pozze. Il maschio differisce dalla
grigiata per la barratura meno marcata sui fianchi, le zampe verdi e la
macchia rossa alla base del becco. L'immaturo somiglia a quello di
grigiata. Il richiamo di corteggiamento del maschio � un verso che ricorda un cucciolo di
cane che abbaia. Le note accelerano e al tempo stesso si
abbassano di tono, mescolandosi in un rapido balbettamento.
Top
Re di quaglie
Il Re di quaglie (Crex crex cm 26) nidifica in erbai fitti e
umidi e in campi umidi a trifoglio. E' un uccello discreto,
solitario e crepuscolare che ama nascondersi fra l'erba alta. Un
tempo diffuso (Italia compresa), ha oggi subito un declino nella
maggior parte dell'areale, dovuto alla meccanizzazione agricola.
Soffre dei tagli d'erba precoci che distruggono nidi e uova.
Arriva alla met� di aprile. Ha una taglia simile a una piccola
starna, il piumaggio brunastro con rosso-ruggine sulle ali,
evidente
soprattutto
in volo. Molto difficile da vedere, si allontana correndo tra la
vegetazione. Pu� essere richiamato imitandone la voce e cos�
vederlo fugacemente. Se si invola si nota il rosso ruggine sulle
ali. Vola solo per brevi perlustrazioni, basso e goffo con le
zampe a penzoloni. La sua presenza � tradita dal sonoro
schiamazzante raspato (come un pettine passato su una scatola di
fiammiferi), ripetuto quasi una volta al secondo nelle notti di
inizio estate (pi� raramente di giorno). Compie lunghe migrazioni
per raggiungere i quartieri di svernamento nella savana
dell'Africa occidentale. Nidifica sul terreno fra la vegetazione,
depone una covata (talvolta due) con 8/14 uova, che sono covate
principalmente dalla femmina per 14/15 giorni circa. I nidiacei
sono nidifughi, allevati da entrambe i genitori, possono volare
dopo 5 settimane e sono completamente pennati dopo 7/8 settimane.
Si nutre d'invertebrati, semi, verdura, granaglie. Il nome re di
quaglie gli � dovuto poich� vive nelle zone delle quaglie e in
parte ha comportamenti simili, dimensioni maggiori, ma non va
confuso con esse poich� � un rallide (ha il volo tipico dei
rallidi).
Top
Pollo sultano
Il Pollo sultano (Porphyrio porphyrio cm 48)
� un raro nidificante in
Europa sud-occidentale, in paludi con vegetazione fitta, soprattutto in estesi canneti. Facile da identificare per la taglia da
pollo, ha un bel piumaggio blu viola il sottocoda bianco scuro, grande becco e le lunghe zampe di colore rosso.
Gli immaturi sono
identificabili dalla taglia e dalla forma del becco, sono bruni
grigiastri, pi� chiari inferiormente. E' un uccello
schivo, ma
pi�
incline a portarsi allo scoperto in autunno. Molto vocifero
emette un profondo suono "di tromba". Vola raramente e
con le lunghe zampe a penzoloni. Costruisce un nido di canne e
stecchi nel canneto, alcune volte anche in acqua aperta. Vi
depone 2/5 uova (raro 7), che sono incubate da entrambe i sessi,
ma principalmente dalla femmina, per 22/25 giorni. I pulcini sono
nidifughi, allevati da entrambi i genitori. Si nutre di vegetali
e animali acquatici (insetti, rane, ecc.).
Top
Pollo sultano di Allen
Il Pollo sultano di Allen (Porphyrula alleni cm 25)
� un rarissimo visitatore dei paesi mediterranei, occasionalmente anche pi� a
nord, proveniente dai quartieri riproduttivi africani. Vive in
paludi con vegetazione fitta. Ha una piccola taglia, becco e zampe rosse,
parti superiori verde brillante lo rendono facilmente
distinguibile dalle altre gallinelle.
Gallinella d'acqua
La
Gallinella d'acqua (Gallinula chloropus cm 33) � comune in paludi,
pozze e laghi, anche nei parchi cittadini, con vegetazione di ripa,
ma praticamente ovunque vi sia acqua. E' una specie molto
versatile, per vivere gli basta uno specchio d'acqua ed un
canneto, si avventura cautamente anche allo scoperto nei prati
vicino all'acqua, a volte anche in pattuglie d'alcuni individui,
Se vi sono folaghe (competizione) tende a rimanere nel
canneto e non uscire in acqua
aperta. Conduce una vita solitaria ma in inverno tende a formare
piccoli gruppi. Nuota
abilmente con vigorosi movimenti in avanti. Adulto facilmente
riconoscibile dal colore nero fuliggine del corpo, base del becco
rossa, zampe verdastre, linea bianca laterale, sottocoda bianco
con linea centrale nera. La linea bianca laterale e il disegno
del sottocoda caratterizzano anche il giovane, a differenza delle
giovani folaghe. La coda � tenuta ritta sia durante il nuoto sia
in camminata, � fatta scattare in continuazione mettendo in
risalto il sottocoda bianco. I voli, corti, sono effettuati con le zampe
penzoloni. Voli circolari durante le notti di primavera. Nidifica
in prossimit� dell'acqua, il nido � una piattaforma di sostanze
vegetali costruita da entrambe i genitori, vi sono allevate 2 o 3
covate all'anno che nascono da 5/11 uova (segnalate anche covate
di due femmine assieme per un totale di 21 uova). La uova sono
incubate da entrambi i genitori per 19/22 giorni, i nidiacei sono
nidifughi, sono in grado di nuotare gi� dal primo giorno ma
rimangono nel nido per vari giorni dove sono alimentati dai
genitori, poi si recano in acqua. Volano a 6/7 settimane, sempre
assistiti dai genitori. I giovani della prima covata possono
collaborare all'alimentazione dei fratelli delle ultime covate.
Le gallinelle d'acqua si nutrono principalmente di vegetali, ma
anche di invertebrati acquatici e piccoli pesci.
Top
Folaga
La Folaga (Fulica atra cm 38) � comune in laghi e pozze di
pianura con ricca vegetazione, nidifica in canneti e altra
vegetazione acquatica fitta. Ha un piumaggio nero foluggine,
becco e piastra frontale bianchi. S'immerge spesso in acqua per
raccogliere piante, organismi acquatici e invertebrati di cui si
nutre, ma nei parchi cittadini accetta anche il pane lanciato dai
visitatori. In inverno si raduna in grandi stormi su laghi,
bacini, estuari e baie esposte, e quando fa pi� freddo pu� anche
migrare sulle coste. Nuota con vigorosi movimenti in avanti della
testa, non
vola
spesso e corre a lungo sulla superficie dell'acqua per prendere
il volo. Le Folaghe che si disputano il territorio si affrontano
in acqua, attaccandosi a colpi di zampe e di ali. Adulto
facilmente riconoscibile dal piumaggio nero fuliggine con becco e
scudo frontale bianchi. Immaturo differente da quello della
gallinella d'acqua per il sottocoda scuro e per la caratteristica
silhouette da folaga. Nidifica sul terreno o sull'acqua tra la
vegetazione. Il nido � una rozza costruzione di rametti
secchi, foglie e sostanze vegetali, spesso galleggiante
sull'acqua. Depone due covate, talvolta tre, costituite da 6/9
uova (rare 15) che sono incubate da entrambe i genitori per 21/24
giorni. I nidiacei, avvolti nel loro piumino, sono
sorprendentemente colorati, con la testa rosso sgargiante,
macchie oculari bluastre e alcuni peli rigidi di colore giallo.
Sono nidifughi, allevati da entrambe i genitori e sono
indipendenti all'et� di 8 settimane circa. Mentre aspettano il
cibo portatogli dai genitori, emettono in continuazione un
pigolio che ricorda i cardini arrugginiti di una porta.
Top
Folaga crestata
Della Folaga crestata (Fulica cristata cm 40)
� presente una piccola popolazione
europea in declino, attualmente incerta come nidificante. Molto
simile alla folaga (sopra), ma ha due bitorzoli rossi sopra lo scudo
bianco che la contraddistinguono durante la stagione riproduttiva,
queste protuberanze sono tuttavia difficili da vedere a distanza
e inoltre sono pi� piccole dopo la nidificazione. Ha il
becco grigio-blu (nella folaga � giallo-bianco) e la forma
della parte piumata alla base della mandibola superiore. Le ali nere
sono senza il margine posteriore bianco che nella folaga � visibile in volo. Pi� schiva della
folaga. Ha un richiamo
bitonale, pi� profondo di quello della Folaga.
Top
Bibliografia:
-
I chirotteri italiani, di Lorenzo Fornasari, Carlo Violani e
Bruno Zava.
-
Insettivori e piccoli roditori del Trentino, di Roberta Locatelli
e Paolo Paolucci, Collana naturalistica della Provincia Autonoma
di Trento, Servizio Parchi e Foreste Demaniali.
-
Uccelli d'Europa, di Bertel Brunn e Arthur Singer, casa editrice
Mondadori.
-
Guida Pratica all'Ornitologia, di Rb Hume e Peter Haiman, casa
editrice I.S.B.N.
-
Birdwatching, di A. Van Den Berg, T. Van Der Have, G. Keijl, D.
Mitchell, casa editrice DeAgostini.
-
Uccelli, di Gianfranco Bologna, casa editrice Mondadori.
-
La Caccia, di Kurt G. Bl�chel, casa editrice Gribaudo K�nemann.
-
Nuovo Atlante degli Uccelli Nidificanti in Provincia di Treviso,
a cura dell'Associazione Faunisti Veneti, curato da Francesco
Mezzavilla e Katia Bettiol.
-
Ali, di Giuseppe Frigo, Fabio Garbin, Paolo Spigariol, casa
editrice Magnus.
-
Atlante Ornitologico, di Ettore Arrigoni degli Oddi, casa
editrice Hoepli.
-
Gli Uccelli d'Europa, casa editrice Fratelli Melita.
Viagra price walgreens he has a good point does blue cross cover tadalafil; tadalafil 5mg in egypt check this methadone and erectile dysfunction; amino tadalafil bodybuilding redirected on cialis name brand, buy cialis england without prescription additional hints kamagra tablets 100mg; red light therapy erectile dysfunction click home viagra vs sildenafil; taking levitra after eating see this buy viagra connect near me, levitra testimonial suggestions como tomar viagra, sildenafil did not work website levitra 20 mg precio generico, tadalafil $1000 follow para qué es el sildenafil; tadalafil relatos watch online sildenafil citrate tablets 100mg price; pink sildenafil about pharmascience canada "pms-tadalafil"; viagra capsule their homepage tadalafil 5 mg goodrx coupon. Cialis dosage after prostatectomy references mail order levitra online, viagra low cost clarify here viagra sex pill; viagra connect usa cvs our home page 100mg of sildenafil not working; when should you take viagra look at this site viagra order canada. Alyq vs tadalafil Read More Here viagra doses 200 mg, buy cheap tadalafil check out the post expired cialis reddit. Viagra coupon free read info tadalafil and dapoxetine hcl tablets, pfiser viagra click to read levitra 10 mg precio, tadalafil used for what learn this here now sildenafil or cialis, will tadalafil lower blood pressure additional hints max dosage of cialis. Viagra use found on tadalafil bodybuilding benefits. Levitra package insert her latest blog tadalafil 40 mg for sale. Generic for cialis 5mg useful link cost of cialis at walmart, order levitra 25mg discreetly source levitra 20 mg vs viagra. Cialis medicare part d why not try it does cialis lose its potency. Does 5 mg cialis work original web site remedies for erectile dysfunction, wie schnell wirkt tadalafil 5mg explanation generic viagra sample; tadalafil to sildenafil conversion says walmart levitra 9, limbaugh viagra their latest article sildenafil 30mg, can infection cause erectile dysfunction speaking of metoprolol sildenafil interaction; levitra samples strongly suggest it levitra generico en mexico, tadalafil interactions with alcohol view website viagra suppository; coupons for levitra discover more levitra pills for sale, kamagra gold originál official website walmart pharmacy price cialis; viagra vs. cialis online what color are sildenafil pills, directions for taking cialis go site levitra generico amazon. Viagra para hombres find here alcohol tadalafil
Finito: aprile 2009. Migliorato e corretto: giugno 2010/ottobre
2010.