In evidenza
L.
157/92 aggiornata alla L. 197/22
D.G.R. 1074-2022, TABELLE
Regolamento UE 57/2021 - (Piombo nelle zone umide)
Esche
avvelenate: ordinanza 08-08-22
Esche
avvelenate: ordinanza 12-07-19
Approvazione del calendario integrativo ZA TV
L.R. 50/93, aggiornata alla L.R. 21/22
L.R. (Veneto) n. 21/2022: "Norme
per la protezione della fauna selvatica e per ilprelievo
venatorio"
Tabella "
ZONA DI SPARO LIMITATO".
Nuova cartografia dei Comprensori Alpini e degli Ambiti
Territoriali di Caccia nella Provincia di Treviso.
Veneto. Nuovo Piano faunistico Venatorio 2022-2027
Mantenuta per ciascun territorio
provinciale, una sede territoriale per l’erogazione di
servizi all’utenza e di stretto collegamento con le attività
di vigilanza e controllo.
Ruolo di indirizzo e coordinamento
interprovinciale da parte delle direzioni regionali
centrali.
Analisi territoriale finalizzata a
definire una immagine attuale del territorio
agro-silvo-pastorale realizzato grazie alle più moderne
tecnologie cartografiche, sulla base delle più recenti foto
aeree.
Lupi e cinghiali: criticità legate alla
fauna selvatica che caratterizzano il territorio, grandi
carnivori da un lato e cinghiale dall’altro, promuovendo
l’integrazione con strumenti programmatori da un lato e
dall’altro promuovendo le attività di controllo del
cinghiale.
Ridisegno del sistema territoriale di
gestione Atc e Comprensori Alpini, con un’azione di
riaccorpamento e integrazione tra territorio.
Riforma degli statuti associativi
finalizzata a definire meglio ruoli, funzioni e
responsabilità degli organismi gestionali degli stessi.
In dibattito le discussioni si sono accese
sulle aree tutelate. Con il nuovo piano si scende proprio al
minimo sindacale: 20% del territorio regionale ma che, visto
l’incorporamento in questa percentuale di zone come lo
specchio del lago di Garda, la laguna viva, vale a dire il
mare e pure l’aeroporto militare di Istrana, di fatto,
secondo le opposizioni, si scenderebbe sotto il minimo
garantito per legge.
Tutelato il valico alpino del monte Pizzoc,
sopra il Cansiglio. Nel Bosco del Quarelo, a Vicenza, sarà
creata un’oasi di protezione. I boschi intorno al lago di
Fimon si saldano con gli stagni di Casale arrivando a 1400
ettari a sud ovest di Vicenza diventando Zrc, zona di
ripopolamento e cattura.
Aree tutelate anche nel Trevigiano, a
Vedelago e Vazzola e nel Veronese con Oppeano. La competenza
passa alla Regione e non anche alle Province.
Novità anche per chi intende interdire il
proprio fondo alla caccia: nel precedente piano c’era una
finestra ogni 5 anni, ora sarà possibile chiedere, in modo
semplificato, si essere area caccia-free una volta l’anno
(limite massimo 1 % del territorio regionale).